Ferrari
14/06/2022 10:45:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Il doppio ritiro in Azerbaijan è stato un duro colpo per la Ferrari, che ha visto allungare la Red Bull e i suoi piloti nelle classifche iridate. Tuttavia, la lotta per il Mondiale è ancora lunga e a Maranello si può continuare a sognare grazie ad una vettura, la F1-75, che è palesemente la più veloce in griglia. Il progetto del Cavallino è valido e non bisogna farsi prendere dallo sconforto.

Lo sostiene a gran voce Jean Alesi, ex pilota della Rossa, nel suo consueto editorale per Il Corriere della Sera. Di seguito l'analisi.

Alesi: "Progetto molto valido"

jean alesi

Nel corso del suo approfondimento per il noto quotidiano, il francese innanzitutto ha sottolineato:

"Voglio parlare dell’orgoglio che anima chi lavora per la Ferrari, in pista e a casa, dentro un’azienda ultramoderna. Persone di prim’ordine che hanno gli strumenti e la fede necessari per recuperare. Posso dirlo perché sono forse il pilota del Cavallino che, in assoluto, meglio conosce il dolore che provoca una rottura mentre ti trovi in testa. E so cosa significa essere parte della Ferrari: nulla di paragonabile ad altro. Non sto cercando scuse di fronte alla delusione di Baku. Però stiamo parlando di una macchina capace di ottenere 6 pole nelle ultime 8 gare".

ferrari baku

Poi si è soffermato sul progetto della Ferrari, esaltando il lavoro svolto dagli uomini del team italiano con grande coraggio:

"Quindi è molto valido il progetto, è straordinario il gruppo che l’ha realizzato partendo da una posizione davvero critica. Negli ultimi due anni questa squadra è stata costretta a compiere un recupero mostruoso. Per riuscire a farlo si è caricata di rischi elevatissimi, lavorando su ogni componente, motore compreso, sull’organizzazione, con un coraggio assoluto. Il risultato è una macchina di vertice. Non lo dimentichiamo e non dimentichiamo il valore del percorso compiuto. Niente a che fare con Red Bull che ha alle spalle una sorta di continuità, supportata da un motorista esterno. E nemmeno con Mercedes che ha scelto a sua volta un progetto nuovo il cui risultato porta a mettere in forse la partecipazione alle gare di Hamilton tanti sono i problemi e i dolori fisici dei piloti".

Infine, ha concluso la sua analisi esortando i supporters della Rossa a guardare al futuro con ottimismo:

"Fa male vedere ciò che è accaduto in Azerbaigian ma questa esperienza deve dare maggior coraggio a tutti coloro che amano e rispettano la Ferrari. Che può anche perdere delle corse ma è tornata — lo ricordo ancora —a battersi per vincere".

Foto copertina e foto interna Twitter Ferrari

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