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Brundle difende Russell: «Ho trovato la penalità davvero dura. Vi spiego perché»
15/07/2022 08:10:00
Tempo di lettura: 3 minuti
La Mercedes si è ritrovata ad affrontare un weekend molto difficile in Austria. Anche se sapeva che non avrebbe potuto mettere in mostra la stessa velocità vista a Silverstone, il potenziale per fare un buon weekend sicuramente c’era.
Avere due incidenti però durante le qualifiche del venerdì, ha costretto team e piloti ad un lavoro extra che però visto il terzo e quarto posto ottenuti da Hamilton e Russell domenica, ha sicuramente dato i suoi frutti.
“La Mercedes ha vissuto un weekend infernale sotto molti punti di vista", ha esordito l’ex pilota di Formula1, Martin Brundle, nella sua rubrica tenuta per ‘Sky Sport F1’. “Dopo che entrambe le vetture sono andare a muro in qualifica, Lewis Hamilton è riuscito a risalire sin dalla gara Sprint e George Russell ha subìto anche una penalità per aver causato il contatto con Sergio Perez durante il primo giro della gara principale”.
It takes two to tangle 😲
— Formula 1 (@F1) July 10, 2022
Perez and Russell collide at Turn 4 on the opening lap #AustrianGP #F1 pic.twitter.com/47p4I8W5ZX
“Nonostante le difficoltà sono riusciti comunque a piazzare le vetture in terza e quarta posizione. Questo la dice lunga sulla qualità della squadra”, ha chiosato il britannico.
Il commento sulla penalità di Russell
A fine gara, uno dei dibattiti più accesi si è incentrato proprio sulla penalità di 5’’ comminata a Russell per il contatto avvenuto con Perez al primo giro. Un tema sul quale anche Brundle ha voluto rilasciare la propria opinione: “Sinceramente ho trovato la sanzione davvero dura. All’inizio della gara hai tra le mani una vettura carica di benzina, le gomme anteriori non sono ancora in temperatura e in curva-4 è facile avere un grande sottosterzo dovuto a questi fattori”.
“Credo che George abbia fatto del suo meglio per saltare sul cordolo interno e dare spazio a Sergio all’esterno. Lo spazio c’era”, ha affermato prima di concludere. “Si potrebbe dire che il pilota all’interno avrebbe potuto fare qualcosina in più, come frenare. Ma stiamo parlando di piloti. Nessuno lo farebbe”.
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Foto: Twitter, F1
