Nonostante Ricciardo avesse ancora un anno di contratto con la McLaren, la lunga sequenza di risultati deludenti hanno portato lui e la squadra a raggiungere un accordo per separarsi anticipatamente alla fine di questa stagione
Sebbene Ricciardo sia stato raramente in grado di mostrare il suo vero potenziale alla McLaren, avendo faticato a sfruttare al meglio una monoposto che non rispettava il suo stile di guida, il team è stato chiaro sul fatto che non può incolparlo completamente per la situazione.
Il team principal Andreas Seidl afferma che la responsabilità di come si sono svolti i fatti deve essere condivisa tra la squadra e il pilota, per non essere mai riusciti a trovare la giusta soluzione.
"Alla fine dobbiamo riconoscere che non siamo riusciti a far funzionare le cose insieme, nonostante tutto l'impegno che c'è stato da parte di Daniel, da parte della squadra e nonostante tutti gli sforzi che abbiamo fatto", ha detto.
"È chiaro che non è il risultato che cercavamo, ma allo stesso tempo è importante concentrarsi sulle nove gare che ci restano e dare di nuovo il massimo come squadra. Daniel farà lo stesso e cercherà di concludere il nostro rapporto al meglio, il che sarebbe importante perché siamo in lotta serrata con Alpine. Sicuramente vogliamo tornare in P4 nel campionato costruttori".
Sebbene Ricciardo abbia mostrato occasionali segni di risveglio durante i 18 mesi trascorsi con la squadra, in particolare la vittoria al Gran Premio d'Italia 2021, rimane ancora leggermente indietro rispetto al compagno di squadra Lando Norris in termini di prestazioni.
Anche se la squadra avrebbe potuto concedere a Ricciardo più tempo per vedere cosa poteva fare, Seidl afferma che il team ha fatto tutto il possibile per aiutarlo.
"Credo sia molto importante affermare che dal mio punto di vista, e credo anche da quello della squadra, c'è stato un enorme impegno e un grande sforzo per far funzionare il tutto", ha aggiunto Seidl. "Lo stesso è accaduto dal lato di Daniel. La cosa più importante per me è che lavoriamo sempre insieme ai nostri colleghi, ma anche ai piloti. Abbiamo un dialogo interno aperto, onesto e trasparente tra di noi, e lo abbiamo sempre avuto. Penso che questo sia ciò che è successo in questo caso. Abbiamo fatto tutto il possibile da entrambe le parti. Purtroppo non siamo riusciti a far funzionare le cose, ed è ovviamente una mia responsabilità in quanto responsabile della squadra. È così che la vedo".
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