Kvyat
17/09/2022 10:25:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo aver debuttato in NASCAR nel mese di luglio, Daniil Kvat ha visitato il paddock di Monza in occasione del Gran Premio d'Italia, scatenando subito le voci di un possibile ritorno nel Circus. Di fatto, a 28 anni, il russo è un candidato credibile per occupare un sedile di F1 2023, ma dovrà risolvere i problemi legati alla sua nazionalità. In sostanza, l'ex Red Bull dovrebbe firmare un impegno FIA, correre sotto bandiera neutra e non mostrare in alcun modo supporto alla Russia, allineandosi alla decisione presa a marzo dal World Motor Sport Council. Resta inteso che potrebbe anche correre con licenza italiana.

Le parole di Kvyat

daniil kvyat

Fino al 2021, Kvyat ha ricoperto il ruolo di riserva dell'Alpine, team con il quale è entrato in stretto contatto nella sua sgambata italiana. Il russo è uno dei candidati a sostituire Fernando Alonso? Chissà. Al momento, la squadra di Enstone ha negato, ma ovviamente non ci fidiamo, perché le dinamiche di mercato sono fatte anche di finte smentite.

Intanto vediamo cosa ne pensa il diretto interessato di un suo possibile ritorno nella massima categoria motoristica.

Intervistato da Motorsport.com, Kvyat innanzitutto ha detto: "Mai dire mai. Ma al momento il tempismo non è l'ideale per pensarci. Speriamo un giorno di poterne parlare di nuovo. In questo momento sto correndo in NASCAR, sono il benvenuto lì. Non ho avuto problemi, davvero. Abbiamo in programma di fare altre gare quest'anno. Sono felice. Ho sempre voluto mettermi alla prova in NASCAR, in un certo senso un piccolo sogno si è avverato. Certo, per arrivare in cima potrebbe volerci del tempo, ma sono paziente e le carriere nella NASCAR possono essere davvero lunghe, se la costruisci bene. Sono curioso di vedere fino a dove posso arrivare".

Poi ha aggiunto: "Naturalmente, la F1 ha un posto speciale nel mio cuore. E chissà, se tutto va bene, un giorno potremo parlarne ancora, sono ancora giovane. Come hanno dimostrato alcuni piloti, è possibile tornare dopo una piccola pausa e continuare a fare bene. Io sono aperto a qualsiasi strada. E penso che anche qui in Europa, negli USA, ho il via libera dalla maggior parte delle categorie. C'è stato un periodo in cui tutto era molto teso, ovviamente, il che ha ritardato un po' l'andamento dei negoziati. Ora la situazione è più tranquilla, quindi sono di nuovo aperto ad avviare trattative per vedere cosa può uscirne per il 2023. Ci sono alcune opzioni. E sì, sono aperto, non ci sono ostacoli al riguardo, se me lo chiedi. Le persone hanno il mio numero, sanno come trovarmi. La F1 è la cosa più facile da fare per me, è molto più difficile saltare su un'auto NASCAR con quattro giri di prove libere e gareggiare con quei ragazzi".

Infine, soffermandosi sul lavoro del suo manager Nicolas Todt (che si prende cura anche di Charles Leclerc), ha concluso: "Mi piace lavorare con lui. Non è facile per lui, non è che riesce a far succedere le cose schioccando le dita. Sono tanti i dettagli, e averlo affianco aiuta sicuramente. Ho anche i miei contatti, anche questo aiuta, ho stabilito ottimi rapporti personali con molte persone in F1. Ma, come ho detto prima, il tempismo è una cosa cruciale".

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Foto copertina Twitter, Kvyat


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