Negli scorsi giorni vi abbiamo riportato la decisione ufficiale della FIA sul cosiddetto "Caso Herta". Il giovane pilota americano (che era finito nel mirino dell'AlphaTauri) non potrà debuttare in Formula 1 nel 2023, visto che la Federazione gli ha negato la superlicenza, scartando l'idea di qualsiasi eccezione. Herta, infatti, pur avendo solo 32 punti sui 40 necessari, aveva richiesto un'esenzione per cause di forza maggiore legate al Covid-19. Tale richiesta, però, è stata respinta in quanto - secondo la massima istituzione motortistica - le recenti stagioni IndyCar non sono state eccessivamente influenzate dalla Pandemia.
A tal riguardo ha voluto dire la sua il due volte campione del mondo Emerson Fittipaldi, che ha esortato lo sport ad avere "una visione di saggezza" e maggiore flessibilità. Di seguito un estratto delle sue parole.
Intervenuto ai microfoni di VegasInsider, il brasiliano innanzitutto ha detto: "Penso che dovrebbero avere una visione di saggezza. Cos'è una visione della saggezza? Sanno quanto sono difficili e quanto sono buoni i campionati. Sanno che possono analizzare con saggezza qualsiasi campionato del mondo".
Poi ha aggiunto: "Possono essere sicuramente flessibili. Anzi devono essere flessibili. Se un pilota ha abbastanza prestazioni, abbastanza corse in una buona categoria, in una categoria competitiva s'intende, dovrebbe essere autorizzato a correre".
Infine ha chiosato: "A volte i limiti delle regole stabilite possono limitare le opportunità dei giovani piloti di arrivare Formula 1. E penso che nessuno voglia questo per i giovani piloti".
Foto (entrambe) Twitter Fittipaldi
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