F1, Hakkinen preoccupato sulla questione sicurezza
11/10/2022 16:10:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Come di consueto dopo ogni Gran Premio, Mika Hakkinen, ex pilota due volte campione del mondo, ha analizzato le principali vicende della Formula 1 nella sua rubrica per Unibet. Il finlandese ci ha tenuto a soffermarsi sulla questione sicurezza, facendo riferimento a quanto accaduto nelle fasi iniziali della gara in Giappone, quando due trattori sono scesi in pista per rimuove la vettura incidentata di Sainz mentre le altre auto giravano ancora ad alta velocità. Un episodio molto grave, che per pochissimo non si è trasformato in tragedia, visto che Pierre Gasly, complice la scarsa visibilità, ha praticamente sfiorato uno dei due automezzi presenti sul tracciato. Lo ricordiamo, il francese è stato poi penalizzato di 20 secondi per aver superato il limite di chilometri orari consentito in regime di bandiera rossa.

Hakkinen: "La sicurezza è la cosa più importante in F1"

gp giappone f1

Nella sua analisi sulla gara di Suzuka, Hakkinen innanzitutto ha detto: "La sicurezza è la cosa più importante per tutti in Formula 1. Questo significa che lo è per i piloti, per le squadre, per i commissari e per gli spettatori. La FIA e la F1 hanno lavorato duramente per migliorare la sicurezza e sappiamo che l'incidente di Jules Bianchi nel 2014 è stato un momento davvero tragico dal quale tutti hanno cercato di imparare. È stato l'unico incidente mortale negli ultimi 28 anni e non ne vogliamo un altro".

Poi ha esortato la FIA a riflettere su quanto è avvenuto in Giappone: "Quello che è successo domenica è preoccupante perché. Pierre (Gasly, ndr) ha avuto un grande shock quando ha visto un camion sul circuito. Ora è stato penalizzato per aver guidato troppo veloce in condizioni di bandiera rossa, ma sarebbe bello che la FIA guardasse anche oltre perché è facile per un pilota distrarsi, non vedere un segnale o non rendersi conto di cosa sta succedendo. Soprattutto in condizioni di scarsa visibilità".

Infine ha chiosato: "Abbiamo bisogno di sistemi che assicurino che tutti sappiano cosa sta succedendo. Tutti sono determinati a mantenere questo sport il più sicuro possibile e ogni incidente ci dà l'opportunità di imparare, migliorare ed evitare che si ripeta".

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