Leclerc o Sainz? Arnoux: «Punterei su Charles. Il secondo deve aiutare senza fare storie»
15/01/2023 11:30:00 Tempo di lettura: 5 minuti

René Arnoux non si è certo risparmiato nella lunga intervista riportata da 'Autosprint' e dopo aver pesantemente criticato la gestione condotta da Mattia Binotto negli ultimi anni all'interno della Ferrari, ha anche espresso un proprio parere sugli alfieri del Cavallino. Il duo composto da Charles e Carlos.

L'opinione sui piloti

Questo il suo pensiero: "Mi piacciono enrambi. Li stimo molto. Se potessi trasformare i sogni in realtà, da ferrarista convinto quale sono vorrei vederli chiudere sempre al primo e al secondo posto senza preferenze su chi dei due sia ad ottenere la vittoria. Non ha importanza. Per quanto riguarda la loro gestione a parlare è sempre il contratto. Bisogna sempre vedere cosa c'è scritto là sopra. Sono cose che noi non possiamo conoscere, possiamo solo affidarci alle sensazioni e ai pareri raccolti al termine di ogni sessione. I piloti di Formula1 devono attenersi al contratto, punto. Se sopra ad esso c'è scritto che sei la prima guida allora devi vincere a qualunque costo, fine. Se c'è scritto diversamente allora devi dare una mano all'occorrenza e senza fare storie".

Sainz, Ferrari, stagione 2022

"Ovviamente bisogna tenere conto della psicologia e della carriera dei ragazzi", ha proseguito il francese. "Obbligare un giovane a fare la seconda guida dopo esser arrivato in F1 vincendo tutto nelle categorie propedeutiche non è affatto semplice. Ad oggi, ci rendiamo conto che tra i due, uno ha certamente più possibilità di vincere il titolo rispetto all'altro e quindi è giusto applicare del buon senso e ragionare da squadra. Dunque a quel punto, da secondo pilota, se puoi dare una mano la dai e non devi tirarti indietro anche perché corri per un grande costruttore. La situazione adesso è molto diversa dall'era Schumacher quando erano Irvine e Barrichello a doversi sacrificare. Quindi speriamo che, al di là dei contratti e delle prestazioni, entrambi i ragazzi al volante abbiano la sensibilità e l'intelligenza di capire come ci si deve comportare nell'interesse della Ferrari".

Dopo tutto questo preambolo, in cui Arnoux si è guardato bene dal non fare nomi, l'ex alfiere del Cavallino però decide finalmente di sbilanciarsi e ammette: "Personalmente punterei più su Leclerc, soprattutto all'interno di un importante processo di ricostruzione dell'autostima. La verità è che Charles deve tornare ad avere fiducia in se stesso, dopo le tante delusioni subite nel recente passato. Quanto a Carlos Sainz, mi sembra molto solido e sempre più in grado di esprimersi al meglio quando la macchina è impostata bene per quelle che sono le sue caratteristiche".

Leclerc, Ferrari, stagione 2022

La Ferrari deve invertire il trend

Secondo Arnoux però i piloti hanno veramente poco a che fare con le reali chance di vittoria del Cavallino e aggiunge: "Il discorso da fare esula completamente da quello dei piloti. La Formula Uno è un sistema complesso e la Ferrari è un ambiente molto difficile. Se inizia ad andare male una cosa, poi altre ne seguiranno a ruota. Se una si guasta, ne andranno male molte altre. È questo il punto. Qui bisogna invertire il trend e farle andare bene, tutte, una dopo l'altra. Quando in genere le cose vanno bene, poi tutto va bene. La Ferrari non è semplicemente un top team. Per certi versi è IL top team, rappresenta il centro di gravità della Formula Uno e una squadra così non può lottare nelle posizioni di rincalzo o dibattersi in problemi da team di secondo ordine".

Foto: Ferrari


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