Horner: «Red Bull avrà un handicap per la penalità sul budget cap, ma i nostri tecnici...»
31/01/2023 21:35:00 Tempo di lettura: 4 minuti

È stato, probabilmente, uno degli eventi di maggior rilevanza nel corso della passata stagione, ovvero la violazione del budget cap da parte del team Red Bull.

Una violazione non "minor", secondo i canoni della Federazione Internazionale che, di fatto, è costata al team campione del mondo una multa di 7 milioni di dollari e una riduzione (nel 2023) del 10% del monte ore da spendere in galleria del vento per lo sviluppo aerodinamico della vettura.

Una sanzione che da molti, tra addetti ai lavori e non solo, è stata ritenuta lieve e non in grado di intaccare la superiorità del team anglo-austriaco che potrebbe, anche in questa stagione, essere ancora davanti dato il grande gap dai rivali mostrato nel 2022.

Ovviamente, a pensarla diversamente è il team principal del team di Milton Keynes, Chris Horner, che in un intervista a 'Racer' ha dichiarato di vedere il suo team in una posizione di svantaggio rispetto ai rivali per il 2023. L'austriaco ha sottolineato quanto la scelta oculata dei pezzi da mandare in galleria del vento sarà fondamentale nel limitare gli effetti di questa penalità, confidando però nella bravura dei suoi tecnici.

Ovviamente questa penalità avrà un effetto sulle nostre prestazioni. Sta limitando in modo significativo la quantità di prove che possiamo eseguire in galleria del vento: dobbiamo adattarci. Dobbiamo essere più concentrati e attenti ai pezzi da destinare a test in galleria. È un'altra sfida, ma abbiamo persone capaci che stanno cercando di estrarre il massimo con ciò che abbiamo e lavorare nel modo più efficiente ed efficace".

Malgrado, dopo il primo anno di vita, le regole del budget cap abbiano colpito solamente la sua squadra, Horner ha comunque elogiato la bontà di questo regolamento, utile a far lavorare i team in maniera oculata ed efficiente, abbattendo i molti sprechi che si verificavano le passate stagioni.

"Il principio è fantastico: se guardi il business ora, rispetto a com'era anni fa, ci saremmo ritrovati con un sacco di pezzi di ricambio mai usati. Ora non puoi permetterti tutto ciò.  Devi essere efficace ed efficiente ed è scomparso quello spreco che c'era e che nessuno aveva mai visto".

Un regolamento (che verrà applicato anche ai costruttori di power unit) che secondo il numero uno del team Red Bull è ancora acerbo e da mettere appunto, utile però a rendere la F1 più equa ed equilibrata. Il tutto a favore dello show.

"Penso che i regolamenti sul budget cap siano ancora immaturi, sono solo al secondo anno, sono in evoluzione e verranno introdotti anche nel lato power unit. Al momento, stiamo assistendo a una discrepanza tra i regolamenti finanziari del telaio e i regolamenti finanziari del motore. Malgrado ciò, aiutano a creare uno sport equilibrato".

Questo dunque il punto di vista di Christian Horner sul budget cap e su quelle che potrebbero essere le ripercussioni delle sanzioni incassate dalla Red Bull per il 2023. Un 2023 che, per il team campione del mondo, inizierà il prossimo 3 Febbraio con la presentazione della vettura a New York, accompagnato dall'annuncio del nuovo partner motoristico del team (probabilmente Ford) e, forse, anche di una livrea di rottura rispetto al passato.

Foto www.redbullcontentpool.com

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