Quando la Red Bull, alla fine del 2020 decise di puntare su Perez come compagno di squadra di Max Verstappen non tutti erano d’accordo sul fatto che un pilota così avanti con l’età fosse effettivamente la scelta giusta per il team. Soprattutto se affiancato da un giovane ma già esperto Max Verstappen che attendeva solo di avere un’auto dal giusto potenziale per competere per il titolo.
Ad oltre due anni di distanza e alla vigilia della terza stagione per la line-up Verstappen-Perez, possiamo dire che Marko e compagni avevano visto giusto dal momento che la bacheca dei trofei è stata aggiornata con due titoli piloti e uno costruttori. Tuttavia però, non è tutto oro quello che sbrilluccica. Il rapporto tra Max e Sergio non è dei più idilliaci, e nonostante i trionfi, il rendimento di Checo non stato molto costante la scorsa stagione. Tant’è che ha chiuso al terzo posto alle spalle del monegasco della Ferrari, Charles Leclerc.
Considerando ciò, l’arrivo di Daniel Ricciardo (come terzo pilota) aggiungerà sicuramente maggiore pressione su Sergio, chiamato a mostrare sempre delle performance di alto livello se non vuole correre il rischio di essere sostituito prima del tempo dall’australiano.
Pressione scansata, almeno per il momento dal diretto interessato Sergio Perez, che durante la presentazione della RB19 a New York ha affermato: “Quando corri per un team come la Red Bull è meglio essere sempre al massimo, a prescindere da quale sia il pilota con cui ti stai contendendo il posto. Il fatto che Daniel sia già qui non ha importanza, la Red Bull potrebbe avere qualsiasi pilota presente in griglia”.
“Daniel è un pilota esperto ed è una fortuna riaverlo con noi in fabbrica”, ha detto poi a concludere secondo quanto riporta ‘RacingNews365.com’. “Sa di cosa parliamo quando chiediamo degli interventi da fare sulla vettura. Sarà molto utile averlo vicino a noi, soprattutto nel corso dei weekend di gara”.
Foto: Red Bull Racing
Leggi anche: Verstappen vuole un 'sim da viaggio', ma Marko fraintende: «Assurdo pensare di installarlo lì»
Leggi anche: Budget cap, Verstappen: «La sanzione? Meglio essere penalizzati che arrivare secondi»