Secondo il direttore commerciale Nick Stocker, il team di F1 con sede nel Regno Unito e di proprietà dell'azienda austriaca di bevande energetiche, negli ultimi tre anni ha registrato una crescita commerciale superiore a quella di qualsiasi altro team della massima serie, grazie soprattutto all'esplosione della sua popolarità.
A contribuire all'aumento di popolarità di RBR ci sono sicuramente i piloti, in particolare la super star olandese e due volte campione del mondo Max Verstappen, ma anche il messicano Sergio Perez con il suo seguito di tifosi e l'amatissimo australiano Daniel Ricciardo.
I successi in pista hanno poi portato il valore commerciale della squadra ai massimi storici. Negli ultimi tre anni la RBR ha guadagnato 23 nuovi partner, di cui 19 statunitensi, l'80% degli sponsor.
Red Bull Racing afferma di essere talmente forte dal punto di vista commerciale da rifiutare più opportunità di sponsorizzazione di quante ne accetti, un'affermazione notevole che ricorda quelle fatte dai team NASCAR ai tempi di gloria di quella serie.
Red Bull vicina al sell out degli spazi pubblicitari
Stocker ha notato che RBR sta rinnovando i partner a tassi più alti rispetto al passato e non è lontana dall'esaurire gli spazi pubblicitari.
"In fin dei conti siamo un'azienda e il nostro lavoro consiste nel far andare la macchina più veloce in pista, ma questo ha un costo ed è un fatto di domanda e offerta. Stiamo arrivando al punto in cui abbiamo molti partner e vogliamo assicurarci di fornire a tutti i nostri partner un alto livello di servizio e di promozione, quindi arriviamo a un punto in cui dobbiamo dire: 'Il negozio è chiuso e abbiamo abbastanza partner per la squadra'. Ma per fortuna non siamo ancora in quella posizione: abbiamo ancora un po' da vendere sul mercato".
Ha confermato che i ricavi da sponsor sono al loro massimo storico. La squadra ha 35 sponsor elencati sul suo sito web, tra cui Walmart, Hard Rock e Cash App. RBR collabora con CAA Sports per la vendita degli sponsor.
La squadra è passata da circa 15 partner di licenza per il merchandising a circa 40 negli ultimi anni, e ne sta per arrivare uno nuovo con Yeti, come rivela SBJ.
La RBR ha concluso l'anno scorso l'accordo con Puma per l'abbigliamento e ora sta suddividendo la categoria tra più partner, a partire dal marchio britannico Castore, includendo anche New Era. Stocker ha dichiarato che l'obiettivo più ampio delle licenze è quello di offrire ai tifosi la possibilità di acquistare il merchandising della squadra, indipendentemente dal loro livello di ricchezza:
"Stiamo dando ai nostri fan e ai consumatori periferici l'opportunità di far parte dell'Oracle Red Bull Racing, sia che si tratti dell'acquisto di un portachiavi o di cimeli che potrebbero costare migliaia di euro, e di offrire queste opzioni ai fan indipendentemente dal loro livello di reddito disponibile".
La popolarità negli Stati Uniti
Questo sarà un anno importante per i piani di crescita del team negli Stati Uniti. Oltre ad aver annunciato la scorsa settimana la collaborazione con il produttore americano Ford a partire dal 2026, quest'anno ci saranno tre gare negli Stati Uniti, tra cui la nuova a Las Vegas in novembre. Stocker ha dichiarato che nel corso dell'anno ci saranno centinaia di promozioni legate a RBR presso i negozi Walmart negli Stati Uniti, oltre che presso gli hotel Hard Rock. RBR ha in programma anche due eventi di spettacolo a Chicago e Nashville quest'anno, e sta anche aprendo un concorso per consentire ai fan di disegnare le livree delle sue auto per le gare statunitensi. Red Bull North America dovrebbe anche diventare sponsor ufficiale della gara di Las Vegas, promossa da Liberty Media.
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