La stagione 2023 di Formula 1 è ormai ufficialmente inziata, visto che questa mattina è scattata la prima (ed unica) sessione di test pre-stagionali in Bahrain. Test utili ai team per preparare una lunga stagione di ben 23 gare che si avvierà la prossima settimana, Domenica 5 Marzo, sempre sulla pista di Sakhir, in Bahrain.
Inzia così, di fatto, anche la prima stagione per la Scuderia Ferrari sotto la gestione del nuovo team principal, Frederic Vasseur, chiamato alla fine dello scorso a Maranello al posto di Mattia Binotto per porre rimedio a ciò che non aveva funzionato con la precedente gestione e, dunque, per compiere l'ultimo passo verso la conquista di un titolo mondiale. Vasseur che, dopo una prima fase di ambientamento, ha inziato a dare la propria impronta alla squadra, apportando i correttivi che ritiene necessari.
Correttivi che, cone lui stesso aveva ammesso lo scorso Gennaio, riguardano in primis tecniche e metodologie di lavoro, ma anche persone. Alla vigilia dell'avvio del nuovo campionato infatti, il manager di Draveil ha inziato ad apportare alcuni cambiamenti all'organigramma della Scuderia, "eliminando" o riposizionando alcune figure chiave.
La prima personalità importante ad aver fatto le valige, secondo quanto riportato da Daniele Sparisci nell'edizione odierna del Corriere Della Sera, è quella di Gino Rosato, una figura di lungo corso a Maranello dal mai ben precisato ruolo.
"Ha lasciato Gino Rosato - si legge sul Corriere - figura misteriosa dell’organigramma Ferrari, eppure presentissimo e conosciuto da tutti nel paddock".
A non essere accompagnato alla porta, ma destinato ad altri ruoli in azienda è Inaki Rueda (capo delle strategie fino alla scorsa stagione), che da quest'anno passerà al remote garage di Maranello abbandonando ogni mansione relativa alle strategie per dedicarsi solamente a questioni sportive.
"È cambiato più di quanto appare e negli ultimi giorni Vasseur ha iniziato a spostare qualche pedina. A cominciare dal muretto: Inaki Rueda, responsabile delle strategie, sarà spostato al garage remoto di Maranello. In pista resterà Ravin Jain, ventottenne inglese di origine indiane. Entrato in azienda con uno stage, che gode di grande stima. Avrà maggior libertà d’azione ma anche più responsabilità".
Ma le novità, seppur di carattere minore, non terminano qui, poiché Vasseur ha voluto correggere anchela struttura della Driver Academy di Maranello la cui direzione, sempre secondo quanto riportato da Sparisci, verrà assunta da Claudio Albertini e la gestione e il coaching dei piloti da Diego Ioverno, già capo delle operazioni in pista.
"Novità per il settore giovanile: l’Academy potrebbe passare nelle mani di Claudio Albertini, capo dei meccanici in pista. Giovani che, in fabbrica, vengono seguiti da Diego Ioverno, il coach dei pit-stop".
Sicuramente, dunque, a Vasseur non sembrano mancare i poteri, e soprattutto l'esperienza trentennale, per plasmare la Rossa a sua immagine e somiglianza.
Ora che le prime mosse sono state svelate, non resta che aspettare per vedere se tutto ciò porterà i frutti sperati.
Foto media.ferrari.com
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