Red Bull, Horner e l'addio di Steiner: «Una decisione ovvia»
27/03/2023 08:45:00 Tempo di lettura: 2 minuti

In pochi sanno che Guenther Steiner, attuale boss della Haas, ha lavorato per la Jaguar tra il 2001 e il 2003 e per la Red Bull fino all'aprile 2008, due anni dopo l'approdo di Adrian Newey a Milton Keynes. E in pochi sanno che fu proprio l'ingaggio dell'ingegnere britannico a far sì che l'altoatesino venisse spostato ad occuparsi degli impegni NASCAR prima di lasciare definitivamente la squadra. Ne ha parlato Christian Horner in un'intervista riportata da Racingnews365.

Le parole di Christian Horner

Red Bull, Horner e l''addio di Steiner: «Una decisione ovvia»

"Se ti prendi cura delle persone, loro si sentiranno a proprio agio nell'ambiente in cui si trovano e ti mostreranno lealtà. Si tratta di mettere le persone giuste nei ruoli giusti, responsabilizzarle, creare la giusta atmosfera", ha spiegato Horner.

"Stavo cercando di portare Arden (la squadra che ha guidato prima della Red Bull, ndr) in F1. Bernie (Ecclestone, ndr) mi spingeva verso il team Jordan. Helmut mi ha invitato a incontrare Dietrich (Mateschitz, ndr) a Salisburgo nell'estate del 2004", ha rivelato il manager britannico riferendosi a quando la Red Bull era in procinto di entrare nella massima categoria motoristica. Poi ha aggiunto: "L'accordo con la Jordan non è andato a buon fine e la Red Bull ha acquistato la Jaguar. Dietrich mi ha invitato di nuovo alla fine del 2004 e mi ha chiesto di diventare Team Principal".

Il passaggio su Steiner: "Guenther era ed è un personaggio, ma era ovvio che non fosse un leader tecnico. Ciò di cui il team aveva veramente bisogno era la leadership tecnica e la capacità direzione. Quindi fin dall'inizio ho deciso di puntare su Adrian (Newey, ndr)".

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