Hill su Newey: «Non posso fare a meno di pensare a quello che ha fatto in Bahrain»

Le prime due gare della stagione 2023 ci hanno consegnato una incontrovertibile certezza: è ancora la Red Bull la squadra da battere. O meglio, la vettura da battere. Una vettura - la RB19 - nata nel segno di Adrian Newey, genio dell'aerodinamica che nella sua carriera ha fatto la fortuna di parecchi team. Prima la Williams, poi la McLaren e adesso, appunto, la Red Bull. Ne ha parlato, nell'ultimo episodio del podcast F1 Nation, Damon Hill. Di seguito un estratto delle sue considerazioni.

Le parole di Hill su Newey

"Adrian Newey è di gran lunga uno dei progettisti di auto di maggior successo, se non il più vincente, nella storia della Formula 1", ha affermato Hill nel suo intervento al podcast F1 Nation. Poi ha aggiunto: "Il suo tasso di vittorie è incredibile. Praticamente, in ogni squadra in cui è stato ha vinto un campionato costruttori o piloti. Ho perso il conto di quanti. È un uomo chiave e ciò che ha da offrire a un team è un qualcosa di inestimabile".

Dopodiché, Hill si è soffermato sulla mentalità del britannico ricorrendo ad un episodio verificatosi qualche settimana fa: "Non posso fare a meno di pensare a quello che ha fatto in Bahrain. Passeggiava sulla griglia e si è fermato davanti alla Mercedes. È rimasto lì a lungo, a prendere appunti, mentre osservava la loro ala anteriore".

"Chiunque penserà: «aspetta, ha già l'auto più dominante in Formula 1, perché sta studiando l'ala anteriore della Mercedes?». «Sta guardando davvero l'ala anteriore? O era solo interessato?»", continua il campione del mondo '96 cercando di interpretare il gesto dell'ingegnere.

La chiosa finale sul prosieguo di campionato 2023: "A lungo termine sarà molto interessante vedere come il budget cap inciderà sul lavoro aerodinamico. Spero che la Red Bull non sarà in grado di guadagnare altro tempo con questa macchina. Ma conoscendo la Red Bull e Adrian Newey, nonché tutte le persone intelligenti che hanno a Milton Keynes, probabilmente hanno anche qualche asso nella manica".

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