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GP Australia, organizzatori convocati dalla FIA per invasione di pista: cosa è successo
03/04/2023 13:40:00
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Il GP d'Australia non si è fatto mancare proprio nulla: bandiere rosse, innumerevoli ripartenze, incidenti in pista e tra gli spettatori e anche un'invasione mentre ancora le monoposto erano in circuito. Come riportato dall'ANSA, infatti gli organizzatori dell'evento sono stati immediatamente richiamati dagli stewart per quanto accaduto negli istanti finali della domenica.
La FIA ha stigmatizzato l'accaduto come una "grave violazione del codice sportivo", mentre l'amministratore delegato dell'Australian Grand Prix Corporation Andrew Westacott ne ha parlato oggi . Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Le parole dell' AD dell'Australian GP Corporation
Westacott ha parlato di quanto accaduto ieri durante il giro finale del terzo appuntamento stagionale di Formula 1 dicendo: "Quanto accaduto ieri avrebbe potuto avere conseguenze terribili. C'era un permesso controllato per il pubblico dopo che la gara si fosse conclusa ma molti spettatori hanno anticipato i tempi. Abbiamo un enorme quantità di filmati da controllare per capire cosa sia successo".
Le invasioni di pista non sono nuove nel mondo della F1, infatti anche a Monza i fan possono accedere al rettilineo di partenza dell'autodromo per andare a festeggiare il vincitore dell'evento direttamente sotto al podio sospeso che svetta sull'autodromo brianzolo. L'anno scorso abbiamo visto questa pratica anche sul tracciato di Miami con i fan che correvano per andare a celebrare i loro beniamini. Questa "usanza" però è strettamente controllata e contenuta soprattutto per ragioni di sicurezza.
Adesso dunque gli organizzatori dovranno rispondere di quanto accaduto all'Albert Park durante l'ultimo giro di corsa perché nonostante le vetture erano sotto regime di safety car molti fan si sono buttati verso la vettura di Hulkenberg mettendo così tutti i presenti in pericolo.
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Foto copertina twitter.com
Foto interna twitter.com
