Il GP di Australia 2023 è stato caratterizzato da diverse bandiere rosse che hanno scatenato il panico in pista. La prima neutralizzazione della gara è avvenuta al giro 7, quando Alexander Albon è andato a sbattere contro le barriere. Le altre invece sono state chiamate nella parte conclusiva dell'evento in seguito all'incidente di Kevin Magnussen.
Il danese infatti ha urtato il muro con la sua vettura e, a causa dello scontro, una delle sue ruote si è staccata dalla monoposto lasciando diversi detriti sul tracciato. Quando ormai mancavano solo tre giri alla conclusione, la direzione gara ha comunque deciso di ripartire dalla griglia per completare il numero di tornate previste. Nemmeno dopo tre curve dalla ripartenza, però, all'Albert Park si è verificato un altro incidente di massa, rendendo inevitabile la terza bandiera rossa.
La decisione di far ricominciare la gara - e non dichiararla conclusa anticipatamente - è stata molto criticata da tutti i piloti, e in particolare da Max Verstappen. Martin Brundle invece non crede che la FIA abbia interrotto la corsa esclusivamente per creare spettacolo. Ne ha parlato a Sky F1. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
"Assolutamente no. Non credo che ci siano state istruzioni per aumentare lo spettacolo quando richiesto. Dobbiamo metterci nei panni delle persone che decidono cosa fare in direzione gara. È facile per noi dire da fuori 'avrebbero dovuto fare questo, avrebbero dovuto fare quello", ha detto Brundle durante il suo intervento a Sky F1.
"Ricordiamoci che nel 2009 Felipe Massa è quasi morto a causa di un detrito di un auto che gli è arrivato addosso. L'Albert Park è un tracciato cittadino con molti fan su entrambi i lati della pista oltre ai tanti commissari e medici che sono dislocati lungo il circuito. Quindi, se ci sono detriti in pista, non puoi farli volare in aria sfrecciando con le auto a centinaia di chilometri orari", ha aggiunto.
Anche se l'ex pilota F1 ha detto che l’intrattenimento non è stato il fattore motivante per l'esposizione delle bandiere rosse, ha comunque ammesso che alcune di queste sono state abbastanza inutili perché sarebbe bastata una safety car: "Per l'incidente di Albon forse sarebbe bastato usare la safety car e spazzare via la ghiaia. La rossa era abbastanza inutile. Poi alla fine però, con l'incidente della Haas avevamo in pista una ruota e molti detriti".
"Sono fiducioso che nessuno lo abbia fatto per rendere più divertente la corsa. Abbiamo perso Charlie Whiting a Melbourne, poi abbiamo attraversato la fase di Micheal Masi che tutti conoscono soprattutto per Abu Dhabi 2021, ora infine c'è Niels Wittish. Sta prendendo le decisioni giuste? Alla fine però stiamo parlando qui di quanto accaduto ieri, ma nessuno fortunatamente è stato ucciso o ferito", ha concluso.
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