Sergio Perez al termine del campionato 2021 è stato apostrofato come il perfetto compagno di squadra, soprattutto dopo la robusta difesa ad Abu Dhabi contro Lewis Hamilton che ha permesso, tra le altre cose, a Verstappen di laurearsi campione del mondo per la prima volta. Nel 2022 però, da quando anche lui è diventato più competitivo, le cose sembrerebbero essere cambiate.
La battaglia interna a Red Bull infatti si è intensificata e il culmine lo si è avuto con il rifiuto sostenuto di Verstappen di seguire gli ordini imposti dal muretto in diverse occasioni, tra cui la più famosa è collegata al GP del Brasile 2022. Il team austriaco però ha comunque minimizzato quanto accaduto, anche se questa situazione ha suscitato molto scalpore tra i fan della categoria. Proprio Perez ha parlato di questa situazione durante il GP d'Australia, di seguito vi riportiamo le sue parole.
Come riportato da motorsport.com, Perez ha dichiarato: "Sono qui per fare la cosa migliore possibile anche per me stesso, ma, ad essere onesti, abbiamo molto più rispetto l'uno per l'altro di quanto la gente possa pensare da fuori. Nel team c'è una grande atmosfera, c'è un livello molto alto di rispetto tra gli ingegneri di entrambi. Penso che tutti e due siamo abbastanza maturi per capire cosa sia giusto e cosa no. Finché sarà così non mi aspetto che cambi nulla".
Red Bull, anche nel 2023 sembrerebbe non avere rivali, e per un Verstappen lanciato verso il terzo titolo, l'unica persona di cui preoccuparsi è il compagno di squadra. Allo stesso modo Perez è consapevole che se vorrà realmente puntare alla vittoria dovrà battere anche Verstappen che a detta sua è "il pilota più difficile da sconfiggere". Il messicano ha infatti continuato dicendo: "Se voglio vincere il campionato , devo battere Max durante i weekend, e dovrò mantenere il livello alto per tutto l'anno. Puoi vincere 15 gare, ma se nelle altre ti schianti e fai dei DNF i punti che hai guadagnato non basteranno".
Checo ha poi concluso dicendo: "Non c'è dubbio che non esiste un altro pilota del livello di Max, che insieme alla squadra e all'auto è sicuramente il pilota più difficile da sconfiggere. Ci vorrà tutto me stesso per provare a batterlo ad ogni gara".
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