Lupi alla guida di una monoposto sui circuiti più veloci del mondo, pecorelle smarrite al volante di un'automobile sulle strade cittadine. Sembra impossibile, ma è il caso di alcuni piloti di Formula 1. Tra questi c'è George Russell, bocciato al suo primo esame della patente. Il fatto risale a quando il britannico - oggi alfiere della Mercedes - aveva diciassette anni. L'ha raccontato suo papà Steve in un'intervista rilasciata ai microfoni del Times.
"In quell'occasione non aveva dato il massimo e combinò un bel guaio", racconta il papà di Russell. Poi aggiunge: "Fallì il suo primo esame di guida a 17 anni perché pensava che essere un grande pilota in pista lo rendesse automaticamente in grado di guidare".
La reazione di George e l'epilogo della vicenda
"Tornò a casa furioso, convinto che l'esaminatore si fosse sbagliato", Steve ricorda. Infine rivela: "Fummo costretti a tornare al centro di test di King's Lynn in modo che George potesse chiarire la sua posizione. Non andò particolarmente bene...".
Morale della favola amici: mai essere troppo sicuri di se stessi al volante!
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