Piero Ferrari: «Serve gente che venga da esperienze diverse, la storia parla chiaro»

Piero Ferrari ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Autosprint spaziando su passato e presente della Formula 1 e del team di Maranello. Ve ne proponiamo un estratto in cui si è soffermato sul deludente inizio di campionato della Rossa e fatto alcune considerazioni sul dominio della Red Bull e su Adrian Newey, svelando anche un retroscena risalente all'era Montezemolo. Di seguito le sue parole.

Le parole di Piero Ferrari

"Ovviamente no, ma temevo che le cose sarebbero state difficili. Oggi dobbiamo correre col materiale che abbiamo...", risponde Piero Ferrari quando gli viene chiesto se si aspettava un inizio di campionato così difficile per il team di Maranello. La speranza di tutti è che la Ferrari rimedi la situazione strada facendo. "Ma rimediare, in questa Formula 1, è complicato. Ci sono limitazioni del budget cup, si possono fare delle cose ma non tutto quello che si vorrebbe. Il problema è che, con i limiti di spesa, devi decidere quanto investire per migliorare la situazione attuale senza compromettere i lavori per la macchina del 2024. Bisogna portare pazienza", osserva l'ingegnere.

Poi si sofferma su Frederic Vasseur: "Dobbiamo dargli il tempo di mettere le mani dentro ai problemi. è una persona che conosce bene le corse, è nell’ambiente da anni, merita fiducia". E sulla massiccia campagna acquisti annunciata dal francese: "Serve gente che venga da esperienze diverse. Se andiamo indietro nella storia, quando abbiamo fatto dei veri cambi nell’organizzazione, immettendo personale di altri team, i risultati si sono visti. Noi siamo bravi a fare certe cose, ma per altre servono specialisti che vanno presi da fuori".

Intanto la Red Bull ha dominato l'inizio di Mondiale 2023 e promette di voler fare altrettanto nel prosieguo di stagione. "È molto brava a costruire macchine che vanno forte e bene su tutti i circuiti. Le pare poco? E non è da adesso. Oggi Red Bull vince con i motori ibridi, prima vinceva con i propulsori aspirati, Vettel con loro ha conquistato quattro mondiali e non fu certo per caso". E infine su Newey: "Parlò con Montezemolo e poi anche con Jean Todt. Evidentemente non vuole muoversi: gli piace restare in Inghilterra! E poi, bravura indiscussa a parte, non è solo lui, ha attorno ottimi elementi".

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