Il bello della nostra passione, come di qualunque passione autentica, sta nel suo essere inserita nella nostra realtà quotidiana: ce la scandisce, ce la caratterizza per ogni volta che ci pensiamo o che ci viene in mente da sola senza nemmeno farci fare lo sforzo di doverla pensare.
La nostra passione per la Formula Uno è dunque calata totalmente nella realtà delle giornate che ognuno di noi trascorre. Non è all’interno di un compartimento stagno, non è una parentesi che apriamo e chiudiamo senza lasciarla dialogare con il resto della nostra vita: al contrario, ce la fa apprezzare di più grazie a tutte le emozioni che ci fa provare. Dialoga con altri ambiti della nostra esistenza apparentemente molto distanti, o senza attinenze evidenti con essa. La nostra passione è importante, dunque, perché si colloca nella scala di valori delle cose alle quali teniamo, alle quali ci dedichiamo e per le quali ha senso impiegare il nostro tempo.
Per noi la Formula Uno è, dunque, una cosa importante. Non c’è nemmeno bisogno di precisarlo. Proprio perché è importante, una passione sa riconoscere l’importanza delle altre cose, entrare in relazione con esse, specchiarsi nel loro valore.
Ecco perché è giusto e degno che a Imola non si disputi il Gran Premio, a questo punto: perché in caso contrario noi che vogliamo bene a questo sport ci sentiremmo a disagio assistendo a un qualcosa che se ne frega della realtà che ha attorno.
drone footage of the Imola circuit 😔
— WTF1 (@wtf1official) May 17, 2023
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