Nel suo consueto commento del martedì per Il Corriere della Sera, Jean Alesi ha analizzato la situazione in casa Ferrari soffermandosi sul rendimento del Cavallino a Montecarlo e sul possibile approdo di Lewis Hamilton a Maranello. Vi proponiamo di seguito un estratto delle sue consdierazioni.
"Per la Ferrari è stata un’occasione persa", esordisce Alesi nella sua analisi per il noto quotidiano parlando del weekend fallimentare a Montecarlo. Il francese ritiene che l'episodio determinante nel Principato sia avvenuto durante le qualifiche: "Con quell’errore il team ha penalizzato Leclerc, trasferendolo dalla terza alla sesta posizione in griglia". Il riferimento ovviamente è alla mancata comunicazione che ha causato l'impeding del monegasco su Lando Norris. "Una svista grave: nel Q3 devi tenere d’occhio solo nove macchine oltre alla tua, non venti", incalza l'ex Ferrari. Poi aggiunge: "Partire terzo avrebbe potuto significare un podio quasi certo, con la possibilità di tentare di guadagnare il secondo posto al via, cosa che avrebbe dato al bilancio un peso molto diverso. Invece, dietro per l’intera corsa. E se sei in queste condizioni a Monaco, perdi efficienza e ritmo, non combini più nulla. Dunque, un inciampo che ha segnato l’intero weekend, più grave dei pasticci strategici mostrati da molte squadre sotto la pioggia, in gara".
"Ha commesso qualche errore Sainz, forse disturbato dalle chiacchiere sull’arrivo di Hamilton in Ferrari", sottolinea Alesi. Il francese è scettico sull'attendibilità dell'indiscrezione di mercato, ma non nasconde di esserne affascinato: "L’ipotesi non mi pare realistica ma fa viaggiare la fantasia perché Lewis, che punta al titolo numero otto correndo in tuta rossa, è un’ipotesi comunque eccitante". "Per i tifosi e per lui. Se dovesse riuscire in un’impresa del genere diventerebbe l’eroe dei due mondi", ha chiosato.
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