Quello di Montecarlo è stato per la Ferrari un weekend molto al di sotto delle aspettative, per non dire disastroso. In netta opposizione con le dichiarazioni ottimiste del giovedì, il team di Maranello ha racimolato il deludente bottino di 12 punti, figlio del sesto posto di Leclerc e dell'ottavo posto di Sainz. Una debacle se si pensa che a prendersi la vittoria è stato il solito e affamatissimo Verstappen, ma soprattutto se si pensa che le Rosse hanno terminato la gara dietro alla Aston Martin di Alonso, all'Alpine di Esteban Ocon e ad entrambe le Mercedes. Ne ha parlato Giorgio Terruzzi nel suo consueto editoriale del lunedì per Il Corriere della Sera. Vi proponiamo di seguito le sue considerazioni.
"Non un progresso, macché. Leclerc, sesto dopo partenza dal sesto posto; Sainz ottavo dalla quarta piazza della griglia dentro una corsa che pure ha offerto qualche opportunità agli outsider. Se guardiamo il dito e non la luna, possiamo star qui a parlare del muretto che sbaglia ancora in un pomeriggio fallace per molte squadre, ma il fatto è che questa Ferrari non sboccia mai, nemmeno su una pista data per favorevole dagli stessi ferraristi, con un ottimismo figlio di non si sa quale concretezza", esordisce Terruzzi nella sua analisi per il noto quotidiano.
La Ferrari si trova in una situazione complicatissima, che neppure il talento dei propri alfieri può porre rimedio. "Forse qualcuno pensa che il tocco magico di Leclerc, quando si tratta di fare gli onori di casa, possa risolvere ogni rebus, compiere miracoli a nastro. Mentre persino lui, Charles, ha avuto misura della realtà prendendo visione delle prestazioni da qualifica, esaurienti sull’esito della gara. Loro, i piloti, sembrano sfiniti nelle dichiarazioni, mostrano una fatica più rilevante rispetto a quella patita guidando nell’individuare verbi e aggettivi salutari per il morale proprio e della tifoseria tutta", sottolinea il giornalista.
Anche le analisi di Vasseur non offrono le giuste risposte: "Evitano di entrare nel dettaglio di fronte a un ennesimo acuto rimandato, lasciandoci in un disorientamento vago e permanente". Terruzzi quindi guarda a quanto accadrà questo fine settimana in Spagna, poi torna a riflettere sulle reali potenzialità del Cavallino: "A Barcellona, si dice da tempo, arriveranno modifiche rilevanti, addirittura sulle fiancate, un po’ come ha fatto Mercedes portando a Monaco una versione B, peraltro più fortunata di questa Ferrari. Il che vale come ennesimo rinvio, dentro un limbo nel quale non si capisce se davvero trattasi di una ragazza rossa in procinto di sbocciare o di una illusione a tappe".
Infine conclude scrivendo: "Vedremo, tocca scrivere e ripetere con un inopportuno fatalismo. Mentre godono, anche per un solo giorno, gli altri. Ocon e l’Alpine per dire, senza contare Verstappen e Alonso, felici nella stessa inquadratura. Monotona come un film già visto e rivisto".
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Foto copertina Facebook Terruzzi
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