Tutti i «chissà» di Vasseur
Chissà se Frédéric Vasseur aveva capito quali criticità avrebbe dovuto affrontare, al momento della sua investitura come Team Principal della Ferrari. Chissà quando si è reso conto di essere circondato da un bel po’ di gente che stava chiudendo la valigia

31/05/2023 13:15:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Chissà se Frédéric Vasseur aveva capito quali criticità avrebbe dovuto affrontare, al momento della sua investitura come Team Principal della Ferrari. Chissà quando si è reso conto di essere circondato da un bel po’ di gente che stava chiudendo la valigia; chissà se era preparato a tutte le problematiche che sta evidenziando una macchina evidentemente figlia della gestione precedente - non va mai dimenticato, ma non è che il francese non lo sapesse in partenza -; chissà cosa ha pensato quando, nei mesi dello scorso inverno, era partito un battage preventivo sui pregi della macchina evidenziati dalle ore al simulatore, in particolare circa l’ottimizzazione del consumo delle gomme; chissà se si è chiesto, e quando, se fosse una comunicazione giusta quella impostata sulla celebrazione preventiva di una monoposto che si presentava piena di incognite e che, a oggi, è molto peggio della F1-75; chissà se, lui che è stato il suo pigmalione, si aspettava di aver a che fare con il Leclerc più malinconico di sempre; chissà cosa ha pensato quando ha sentito dire da Benedetto Vigna, all’atto della presentazione della macchina nel giorno di San Valentino del 2022, che la nuova Ferrari sarebbe stata una monoposto che - …non avrà precedenti in termini di velocità. -. 

Soprattutto, chissà se lo rifarebbe, Vasseur. Domanda impensabile per la Ferrari delle epoche precedenti. 

Foto copertina twitter.com


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