Terruzzi: «La corsa austriaca espone un tema che promette sviluppi certi»
03/07/2023 17:40:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Il Gran Premio di Austria è stato probabilmente quello in cui la Ferrari ha offerto la miglior rendimento stagionale. Il secondo posto ottenuto da Charles Leclerc, assieme alla prestazione generosa offerta da Carlos Sainz, hanno ridato il sorriso a Frederic Vasseur e consentono all'universo rosso di guardare al futuro prossimo con maggiore ottimismo. Tuttavia, a Maranello le gatte da pelare sembrerebbero non mancare. Ne ha parlato Giorgio Terruzzi nella sua consueta analisi del lunedì per Il Corriere della Sera.

L'analisi di Giorgio Terruzzi

Terruzzi: «La corsa austriaca espone un tema che promette sviluppi certi»

"Nel giorno più sereno per la Ferrari, più confortante per Leclerc, è stato Sainz a rubare la scena. Una grinta ormai rara a vedersi, in questa F1 da bon ton, per una difesa a oltranza su Perez, in modo da garantire a Charles il 2° posto. A quel punto, comunque, la domenica di Carlos era già compromessa. Causa penalità da escursioni fuori pista, causa richiesta inascoltata di evitare il pit-stop sotto virtual safety car, causa ritmo brillantissimo a inizio gara, quando — per la seconda volta in due gare — è arrivato dal ponte di comando rosso il divieto di attaccare il compagno", esordisce Terruzzi raccontando la domenica rossa a Spielberg.

Tale episodio (ma non solo) non ha certo fatto piacere allo spagnolo, apparso scuro in volta a margine della gara e polemico con il team: "Mugugni: comprensibili", scrive il giornalista, che poi aggiunge: "Ormai evidente che la Ferrari abbia deciso una gerarchia interna il più possibile rassicurante nei confronti di Leclerc, al pari delle strategie da adottare in gara. La scelta era prevedibile, al netto delle dichiarazioni ufficiali, anche se il Mondiale non è in discussione, anche se è Sainz in vantaggio in classifica". Peraltro, secondo Terruzzi "non è detto che Carlos avrebbe potuto tenere un ritmo superiore rispetto a Leclerc in avvio; Charles è partito davanti, con diritto di viaggiare indisturbato; la penalità va addebitata a chi sbaglia. Quindi, non abbiamo (ancora) un «caso» vero e proprio. Ma la corsa austriaca espone un tema che promette sviluppi certi".

"Liberi tutti? Non più. A costo di fare i conti con qualche contraddizione. Sainz non corre da seconda guida, pretenderà accoglienza davanti alle proprie richieste, la restituzione dei crediti quando si troverà davanti al compagno. Con la sensazione di creare una tensione interna, con la convinzione di dover ricercare altrove una completa libertà", conclude il giornalista gettando ombre sul proseguimento del rapporto tra il figlio d'arte iberico e la Scuderia italiana.

Leggi anche: Minardi: «Max arrogante. Ferrari ok, ma resta una macchia. Vorrei fare una riflessione sui track limit»

Leggi anche: Valsecchi: «Orgoglio e aggressività, che approccio di Leclerc. Sainz ha commesso un errore tattico»

Foto interna Facebook Terruzzi; Foto copertina www.twitter.com

Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio di Austria 2023


Tag
terruzzi | ferrari | leclerc | sainz | gp austria | formula 1 |