Per il futuro dei suoi motori in previsione del 2026, la Red Bull può contare sull'aiuto di Ford. La squadra di Milton Keynes, infatti, ha deciso di iniziare a costruire da sè le proprie power unit e, per sopperire alla mancanza di esperienza che invece hanno i suoi concorrenti, ha deciso di accettare la partnership con il colosso americano. In una recente intervista a Motorsport, Christian Horner ha sottolineato come il loro aiuto, sia tecnico come economico, sia fondamentale in questo periodo di crescita, e che la casa di Detroit non stia interferendo con il piano di sviluppo della squadra.
"Loro stanno portando grande conoscenza in merito alla parte ibrida dei veicoli. La combustione è una nicchia della Formula 1, mentre per quanto riguarda la componente elettrica ci troviamo ogni settimana con gli esperti della Ford e vediamo degli sviluppi interessanti. La nostra relazione si svolge da un punto di vista tecnico, e loro portano sempre delle novità. Non hanno interesse nel dirci come gestire la nostra attività e non sono coinvolti negli invesitimenti. Il rapporto è stato molto positivo finora", ha detto il team principal.
Per quanto riguarda il futuro, il britannico non ha voluto sbilanciarsi troppo: "Non possiamo fare delle previsioni a lungo termine. Il contratto scade nel 2030, ed è stato voluto dalla stessa famiglia Ford, dato che Bill Ford è stato uno dei più grandi promotori dell'accordo, e anche da Jim Farley, CEO del gruppo. Questo ci rassicura, e dato che Ford è stata già coinvolta in Formula 1 prima d'ora credo sappia quanto sia complicato questo mondo, e sono solo qui per aiutarci".
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