Ferrari, Terruzzi: «Adesso si vinca il campionato degli sconfitti»
31/07/2023 12:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Il weekend della Ferrari in Belgio è stato sorprendentemente positivo. Al netto del ritiro di Sainz nelle fasi iniziali del Gran Premio, il team di Maranello ha ottenuto a Spa il terzo podio stagionale con Charles Leclerc (autore anche della Pole Position) mostrando un passo gara leggermente migliore di quello offerto nelle uscite precedenti. Ma tale risultato rappresenta un punto di partenza per un futuro migliore o l'ennesima illusione? È un interrogativo che si pone anche Giorgio Terruzzi, che ha fatto il punto sulla situazione del Cavallino nella sua consueta analisi del lunedì per Il Corriere della Sera. Vi proponiamo di seguito un estratto delle sue considerazioni.

Giorgio Terruzzi e la situazione in casa Ferrari

Ferrari, Terruzzi: «Adesso si vinca il campionato degli sconfitti»

"La Ferrari va in ferie con 191 punti. Quarta tra i costruttori: meno 5 dalla Aston Martin, meno 56 dalla Mercedes, meno 312 dalla Red Bull. Leclerc è quinto tra i piloti a quota 99 contro i 314 di Verstappen, i 189 di Perez, i 149 di Alonso, i 148 di Hamilton", esordisce Terruzzii facendo un bilancio sulla prima parte di stagione.

Poi sottolinea: "Ora, siccome lo scorso Mondiale si chiuse con un doppio secondo posto, si tratterebbe di mantenere qualche promessa in più, cosa che rende pesanti i compiti per le vacanze, pur tralasciando i padroni
della scena, ormai irraggiungibili. Manca consistenza tecnica su piste diverse, scopo allungare almeno la conta dei podi, a quota 3, dopo 12 Gp. Poca roba, tutta firmata Charles, per la prima volta davanti a Sainz in graduatoria". 
Secondo il giornalista, il sorpasso del monegasco sullo spagnolo nella classifica iridata "potrebbe produrre qualche assestamento interno, non è detto una serenità superiore, date le ambizioni di Sainz".

In ogni caso l'imperativo per la Ferrari è dare seguito alla mini-rivoluzione avviata con l'addio di Binotto. "Sono chiusi in agosto i cancelli dei team ma funzionano computer, le mail, i telefoni e i mezzi di trasporto, il che significa puntare a trasferire a Maranello qualche testa fina. Un argomento sul quale si vocifera da mesi, in attesa di annunci ufficiali che comunque comportano lunghe attese, secondo regole scritte per rallentare ogni trasferimento di chi disegna le vetture", scrive Terruzzi.

Il giornalista, infine, conclude la sua analisi guardando al futuro e al lavoro che attende Vasseur e Cardile: "A Spa abbiamo avuto una macchina capace di vincere tra i perdenti. Resta da capire se si tratta dell’ennesima oscillazione o di un progresso autentico, da confermare al rientro, in Olanda a fine mese e magari a Monza, dove toccherà gratificare almeno un poco una tifoserie strapazzata da troppi eventi negativi.[...] Riposeranno i piloti, meno gli altri, a cominciare da Fred Vasseur, il cui tocco ancora non compare, così come Enrico Cardile, inavvicinabile direttore tecnico Ferrari, che dovrà scovare qualche altra risorsa nascosta tra le ali e il fondo di questa Ferrari, descritta troppo spesso come una ragazza inespressa. Obiettivo: un autunno di segno inverso rispetto a una maledetta primavera, a questa estate così tempestosa".

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Foto copertina Facebook Terruzzi; Foto interna Twitter Scuderia Ferrari


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