Leclerc: «Con Carlos ho un buon rapporto, ma i media ci bersagliano»
14/08/2023 13:30:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Negli ultimi mesi, tra team radio e frecciatine nelle interviste sembrava che il rapporto tra Charles Leclerc e Carlos Sainz non fosse dei migliori. La poca competitività della SF-23 e il cambio di team principal di certo non hanno aiutato, dato che entrambi cercavano di ottenere il risultato migliore per loro stessi, anche a costo di non rispettare regole stabilite in precedenza. Tuttavia, il monegasco ha ribadito che tra di loro c'è un normale rapporto di rivalità tra compagni, e che sono i media a ingigantire il tutto. 

“Sono abbastanza attivo sui social media, ho sentito e ho letto quanto è stato detto, e credo che sia stato tutto un po' sproporzionato rispetto alla realtà delle cose. Con Carlos ho un ottimo rapporto, fuori dalla macchina sappiamo lavorare insieme, e posso dire che andiamo d'accordo anche perché condividiamo diversi interessi. Allo stesso tempo tra di noi c’è anche molta competitività, d’altronde siamo in Formula 1, personalmente amo lo sport perché c'è agonismo ed è fantastico che sia così. Poi, siamo entrambi piloti della Ferrari, e sappiamo di essere sotto i riflettori probabilmente più spesso di altri, ma va bene così. Ciò che conta è che all'interno del team abbiamo un buon rapporto e lavoriamo per gli stessi obiettivi”, ha affermato il monegasco in un'intervista con Motorsport.it.  

"Abbiamo tagliato fuori i media"

Leclerc: «Con Carlos ho un buon rapporto, ma i media ci bersagliano»

Il fatto che la Ferrari sia un bersaglio mediatico più di altri team è sempre stato un danno per Maranello. Come ha detto De La Rosa, "Basta sbagliare a mettere una vite e si è sulla prima pagina del giornali per una settimana". Per questo, uno dei cambiamenti più grandi che il team principal ha voluto fare è schermarsi dagli attacchi pubblici. Abbiamo creato una vera e propria bolla all’interno della quale non ci facciamo influenzare troppo da ciò che accade fuori, ed è un aspetto davvero positivo. Credo che Fred abbia capito subito che in passato i media hanno pesato un po' sulla squadra, e uno degli obiettivi che ci eravamo posti all'inizio dell'anno è stato proprio quello di proteggerci da questo scenario, e devo dire che abbiamo fatto dei passi avanti. Vedo un cambiamento positivo, poi ci sono sempre dei momenti difficili da gestire, ma credo che questo valga per tutti nel paddock, è vero che la Ferrari è sempre un po' più sotto i riflettori, ma è un aspetto che bisogna saper affrontare”, ha ammesso Leclerc. 

Inoltre, negli ultimi anni lo sport ha avuto un salto di popolarità non indifferente, grazie a un'attenta strategia sui social e la serie TV Drive to Survive. Ciò ha portato team principal e piloti a diventare dei veri e proprio divi dello star system, con alcune conseguenze negative soprattuto sulla direzione che la Formula 1 vuole prendere. Commentando questo fatto, il monegasco ha affermato: Non voglio mentire, credo che il primo anno o i primi due essere sotto i riflettori sia una sensazione piacevole. Da bambino sognavo di essere un pilota di Formula 1 al volante di una Ferrari, e credo che anche essere riconosciuto per ciò che hai fatto faccia parte del sogno. E quando accade all’inizio ti dici ‘Ok, è fantastico!’ perché finalmente ottieni il riconoscimento per il duro lavoro che hai fatto nella tua carriera.

"Poi si arriva ad un punto in cui ti piace un po' meno, e magari inizi a desiderare di avere un po' di privacy, di avere dei momenti nei quali nessuno sa chi sei e cosa stai facendo, come quando, ad esempio, ci sono persone che ti citofonano dal portone di casa. Ma alla fine fa anche parte del nostro lavoro, se metto tutto sulla bilancia ci sono così tanti lati positivi legati a ciò che faccio da portare sempre ad un bilancio positivo”, ha continuato il Ferrarista. 

Foto interna twitter.com

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