GP Olanda -
27/08/2023 17:25:00 Tempo di lettura: 7 minuti

Il GP d'Olanda inizia con alcune buone premesse: sei vetture diverse nelle prime sei posizioni, un meteo incerto, differenti strategie potenzialmente in grado di fare la differenza, altissima probabilità di vedere Safety Car in pista ed alcuni piloti che partono indietro sulla griglia ed hanno grande voglia di recuperare, tra questi sicuramente PerezHamilton e Leclerc. Tanti buoni ingredienti per una gara che ha il potenziale per forti emozioni, almeno alle spalle del solito Verstappen che parte di nuovo in pole e che non sembra avere motivi di affanno per raggiungere la nona vittoria stagionale.

Accanto al poleman troviamo la McLaren di Norris che in qualifica ha preceduto la Mercedes di Russell e la Williams di Alex Albon, sorprendentemente quarto al via. Solo sesta la prima Ferrari, quella di Sainz, e nona quella di Leclerc autore ieri di un rovinoso fuoripista durante le Q3. 

Sulla griglia, gomme rosse soft per tutti, unica eccezione Lewis Hamilton che parte con gomme medie. A pochi minuti dal via la temperatura crolla, si alza il vento ed arrivano grandi nuvoloni con alcune gocce d'acqua che cadono proprio allo spegnimento dei semafori.

Al via scatta bene Verstappen che tiene la posizione su Norris, alle loro spalle tutti sono molto attenti ai contatti e l'unica vera lotta è quella tra Alonso e Sainz, con il pilota Aston Martin che alla fine ha la meglio. Passano pochi minuti ed una fortissima pioggia si abbatte sul circuito, tanto che dopo solo 2 giri alcuni piloti tra cui Perez e Leclerc, al momento incollati, vanno ai box per montare le intermedie, decisione che sarebbe perfetta e che infatti porta il messicano in prima posizione quando anche Verstappen e gli altri piloti decidono di rientrare ai box per il cambio gomme. Va meno bene al monegasco che perde motlo tempo ai box con i meccanici che non hanno le gomme pronte al momento del rientro, tornerà in pista in quella che sarà la quinta posizione, molto dietro Perez.

Dopo i caotici primi giri ed il walzer delle soste i più danneggiati dal cattivo timing sono Norris, Russell ed Albon che ritardano l'entrata ai box e finiscono nelle retrovie.

Nel frattempo la pioggia ha smesso di cadere ed in pochissimi giri la pista è già pronta per le slick, per un altro turno di pit stop che altera ancora le posizioni con Max Verstappen che torna in testa perchè questa volta il team lo chiama per primo rispetto a Perez. La brutta giornata di Leclerc prosegue con un danno all'ala anteriore (rimediato nei primo giro) che gli fa perdere altro tempo prezioso anche in questa sosta. Tornerà in pista in P13.

Al giro 16 entra in pista la Safety Car per rimuovere la Williams di Sargeant finita a muro in curva 11. La gara riparte al giro 21 con una bella lotta per la quarta posizione tra Sainz e Gasly che andrà avanti per diversi giri, con il francese che si difende benissimo anche perchè su di lui pesa una penalità di 5 secondi per non aver rispettato la velocità in pitlane.

Ancora problemi per Leclerc che via radio viene informato di un danno al fondo che gli fa perdere diversi punti di carico, ed infatti il monegasco non può difendersi dagli attacchi di Hamilton e Piastri che lo sorpassano in successione al giro 27, e poi anche da Hulkenberg, Russell, Bottas e persino dall'esordiente Lawson nei giri successivi. Si ritirerà pochi giri dopo. 

Al giro 42 rientra ai box per l'ultima sosta Carlos Sainz, nel tentativo di un undercut su Fernando Alonso e Pierre Gasly che può valere il podio. Operazione che riesce alla perfezione anche grazie alla penalità di 5 secondi del francese e ad un problema all'anteriore sinistra per lo spagnolo dell'Aston Martin. Ma la SF-23 oggi non è all'altezza della AMR23 ed Alonso riesce facilmente a superare Sainz due giri dopo riprendendosi la terza posizione. Lo spagnolo della Ferrari è in evidente difficoltà in quest'ultimo stint tanto che viene raggiunto anche da Gasly con cui ingaggia una bella lotta per diversi giri, ma deve cedere la posizione al giro 60.

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Ma le emozioni non sono ancora finite ed a 10 giri dalla fine torna la pioggia. I primi 6 riescono a fermarsi mantenendo la posizione, ma al rientro in pista Perez va lungo e viene passato da Alonso. Le condizioni sono da full wet ed infatti Verstappen, che ha ampio margine, decide di fermarsi per il cambio gomme. Rientra anche Perez per il cambio gomme, ma la pioggia aumenta e la direzione gara decide di esporre bandiera rossa, congelando la classifica al giro precedente.

La gara riprende 40 minuti dopo, con 8 giri da disputare di cui 2 dietro Safety Car. Al momento della ripartenza Max non prende molto spazio su Alonso ed inizialmente deve difendersi. A centro gruppo molto bello il sorpasso di Russell su Norris, che tenta di rispondere subito arrivando al contatto con la Mercedes. Russell è costretto al ritiro. Nel frattempo ariva una penalità di 5 secondi per Perez per aver superato il limite di velocità ai box. Il pilota più in difficoltà in questo momento è Sainz che ha Hamilton letteralmente attaccato agli scarichi, per una sfida dalle grandi emozioni fino alla bandiera a scacchi, in cui alla fine lo spagnolo riuscirà a mantenere la quinta posizione con una super difesa. Dietro a Verstappen ed Alonso, sarà Gasly a salire sul podio in virtù della penalità a Perez.

 

 

Classifica piloti e classifica costruttori F1 aggiornata

 

Risultati completi del Gran Premio d'Olanda 2023

 

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