Nella giornata di domenica, a Zandvoort è stato incoronato il nuovo re d'Olanda. Il suo nome è Max Verstappen, dominatore incontrastato della stagione 2023 della Formula 1, nonchè ragazzo capace di portare più di 300 mila persone a un Gran Premio. Alla vigilia del weekend, c'erano pochi dubbi riguardo alla suo trionfo, ma il meteo instabile ha cercato di cambiare le carte in tavola. Eppure, ancora una volta, il vincitore è stato lui.
Accanto al nativo di Hasselt c'è il suo scudiero, Sergio Perez, che nel suo ruolo ricorda forse di più il celebre Sancio Panza della letteratura. Il messicano ha avuto la sua chance di fare bene e di stare alle spalle del compagno di sqadra, dopo che la stessa Red Bull ha deciso di tiragli un colpo basso facendolo fermare dopo Verstappen, ma ha rischiato di perdere molti punti a causa di un'uscita di pista in curva uno negli ultimi giri, a causa della troppa acqua sul tracciato. Grazie alla bandiera rossa è riuscito a ripartire al secondo posto, ma una penalità di cinque secondi lo ha fatto scivolare fuori dal podio.
Da mesi ormai si discute riguardo al futuro di Perez, anche a causa del ritorno di Daniel Ricciardo, che sembra la minaccia più grande per il suo sedile. Eppure, se da un lato Helmut Marko non risparmia le critiche al numero 11, Christian Horner ne ha preso le difese parlando ai media dopo il GP d'Olanda. "La situazione di Checo per il prossimo anno è chiara. È un pilota della Red Bull, e noi abbiamo un accordo con lui. Ma contratto a parte, noi siamo contenti del lavoro che sta facendo. Tutti hanno visto come ha guidato oggi: è stato sfortunato in pitlane con il limite di velocità. È secondo nel mondiale, e l'unico ad aver vinto un GP quest'anno oltre a Max. È facile prendersela con lui quando l'asticella dall'altro lato del box è molto alta, ma sarà un nostro pilota nel 2024. Se non ci fosse Max, Checo avrebbe vinto almeno altre quattro o cinque gare", ha detto il team principal a GPBlog.
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