Ferrari, Leclerc: «Monza adatta alla SF-23, obiettivo podio. Problemi? Servono soluzioni»
31/08/2023 21:00:00 Tempo di lettura: 6 minuti

Lo scorso fine settimana, dopo quasi un mese di vacanza, il mondo della F1 è tornato ad accendere i motori disputando il GP d’Olanda. Un ritorno alla normalità che, per la Ferrari, è stato ricco di difficoltà, tanto da incappare in uno dei weekend peggiori del 2023, con i piloti che hanno faticato nel trovare il feeling con la SF-23 (con una configurazione aerodinamica inadatta), lottando con i suoi problemi di carico e di bilancio. Elementi che hanno portato la rossa a raccogliere solo un quinto posto con Sainz.

Weekend difficile che, oltre a lasciare amaro in bocca a tifosi e piloti per il bottino, sembra aver lasciato strascichi nel team, volenteroso di riscatto già a partire da questo fine settimana a Monza. Di fatto, dopo la debacle olandese, il Cavallino ambisce a ritrovare competitività sulla pista italiana che, come caratteristiche, dovrebbe sorridere alla SF-23.

Un weekend che, nel paddock dell’Autodromo Nazionale, è stato analizzato dal Charles Leclerc nell'incontro del giovedì con i media all'interno dell'hospitality Ferrari. Il driver della rossa, per prima cosa, ha parlato dei problemi della rossa 2023 e dei test svolti a Zandvoort per raccogliere dati e trovare soluzioni a breve e lungo periodo.

Abbiamo fatto test durante la FP1 in Olanda per capire la situazione. Abbiamo capito diverse cose, le sospettavamo. Si tratta più di una conferma. Purtroppo non abbiamo una soluzione a breve termine per questa tipologia di piste, come Zandvoort, ma qui dovremmo essere più vicini al pacchetto utilizzato a Spa, dovremmo andare meglio”.

Problemi che, sin da inizio anno, sono stati compresi e a cui andrà trovato rimedio.

I problemi e le limitazioni della macchina sono state compresi. Ora dobbiamo trovare le soluzioni, che rappresenta l’aspetto più complicato e su cui stiamo lavorando. Non si tratta di problemi che non conoscevamo, sappiamo quali sono i punti deboli. Ora abbiamo le conferme. Sta a noi trovare le soluzioni”.

Leclerc è stato poi interrogato sulle aspettative per il GP di casa del team.

Direi che le caratteristiche della pista sono un motivo per essere ottimisti. Cinque o sei gare fa non lo avrei detto, ma dopo aver visto le prestazioni a Budapest e Zandvoort, e aver constatato che quello di Spa è stato uno dei migliori weekend, Monza si avvicina più al Belgio come caratteristiche. Spero che le nostre prestazioni qui siano più simili a Spa”.

Non poteva mancare, per il monegasco, un paragone, tra la situazione attuale e quella 2019, anno del suo indimenticabile successo in Italia e sugli obiettivi per domenica.

Siamo in una situazione differente dal 2019. Credo che per la vittoria, a meno che non succeda qualcosa alle Red Bull, sarà difficile tenerli dietro nel caso partissimo dalla pole, e anche ottenere la pole sarà complesso. Per il podio, si tratta di una possibilità. Quello è l’obiettivo per domenica”.

Il pilota numero 16 ha brevemente commentato le novità che ci saranno sulla rossa all'Autodromo e nei prossimi GP.

Non ci saranno grandi sviluppi, ma piccole cose. Questo è all’approccio che abbiamo sin da inizio stagione: piccole novità ma consistenti in modo da trovare la direzione. Al momento stiamo lavorando per trovare soluzioni e, nel caso trovassimo qualcosa che ci permetta di fare uno step entro fine anno, arriverà. Ma dirlo ora è troppo presto. Sicuramente ci sono piccoli aggiornamenti che arriveranno durante alla stagione”.

Novità che, auspicabilmente, permetteranno alla monoposto di progredire e di gettare basi solide per l'auto 2024 che Charles spera di poter tornare a guidare come predilige.

Questo comportamento è comparso quest’anno, con questa vettura fatico perché è imprevedibile. Soffriamo il vento e, anche se abbiamo lavorato, c’è ancora tanto lavoro. Mi piace un'auto sovrasterzante, fatico ad averla perché è imprevedibile, e quindi devo guidare con sottosterzo, anche se non è una mia caratteristica. Ma al momento è il modo migliore per sfruttare la macchina”.

Infine, Charles Leclerc ha spiegato le ragioni alla base della predilezione della SF-23 verso le piste a basso carico.

Ogni volta che scarichiamo le ali, se ci sono variazioni imprevedibili perdi meno perché le ali sono meno cariche. Questo ci aiuta ad avere una macchina più prevedibile, perché quando perdi grip ne perdi meno rispetto a quando sei su alto carico. Questo potrebbe aiutarci nel corso del weekend. Aspettiamo".

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Foto copertina media.ferrari.com


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