Il GP del Giappone è un appuntamento da dimenticare per Sergio Perez, costellato da incidenti da principiante e terminato in un (doppio) ritiro. Sono ormai mesi che si parla di una caduta del pilota in termini di prestazioni, che è causata principalmente da un contrasto impietoso con il suo compagno di squadra. A peggiorare la situazione ci sono anche dei talenti che gravitano attorno a Milton Keynes che stanno performando bene, come Daniel Ricciardo e Liam Lawson, e, secondo Davide Valsecchi, è la loro presenza a mettere ancora più in crisi il messicano.
"Lawson va forte, e la Red Bull lo tiene sotto contratto. Perez così ha un peso in più: sa che se Ricciardo azzecca le ultime gare, lui rischia di perdere il posto. Anzi, c'è già la voce di Ricciardo nel team principale e del giovane neozelandese in Alphatauri. Questa è un'ulteriore pressione che non riesce a gestire. Prima che arrivasse in quella squadra, se si chiedeva in giro sembrava un pezzo grosso, difficile da sorpassare in gara. Adesso invece non sembra un pilota di alto livello, ma è così, a volte le gare sono ingiuste", ha detto l'ex pilota a Sky Sport.
La stagione di Perez ha avuto un calo a picco dopo il GP di Miami, dove Verstappen lo ha passato con gomme usate ed è andato a vincere partendo dall'undicesima posizione. Da quell'appuntamento in poi, l'olandese non ha lasciato nemmeno le briciole agli avversari, mentre il messicano ha cercato di trovare la quadra, e più volte lo si è visto meravigliato di cosa riusciva a fare il suo compagno di squadra mentre lui faticava.
Marc Genè ha voluto quindi sottolineare come l'atteggiamento del numero 11 sia cambiato: "La mancanza di piede contro Max lo mette in crisi mentalmente, perchè oggi tanti errori erano di testa. Nel vedere che il tuo compagno è tanto più forte di te vai in crisi. Quello che è successo con Magnussen o con la Safety Car normalmente non lo faresti mai, ma lui era molto frustrato nel vedere quell'altro che fa la differenza e ha sbagliato parecchio".
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