La Red Bull ha conquistato al GP del Giappone il titolo costruttori con ben poca sorpresa. da inizio anno che si sapeva che il mondiale sarebbe andato con facilità al team di Horner, visto il grande vantaggio tecnico mostrato rispetto alla concorrenza. E quest'anno più che mai sono arrivati diversi elogi ad Adrian Newey, la mente che è riuscita a trovare la chiave per interpretare al meglio le vetture a effetto suolo. Questo ha permesso alla sua squadra di risolvere facilmente problemi che invece hanno frenato altri per mesi. Tuttavia, stando a Giorgio Terruzzi, c'è anche un'altra persona a cui dovrebbero essere dati i meriti per la RB-19.
"Verstappen ha passeggiato a Suzuka, con una vittoria con un largo margine. Ma mi viene da chiedere: è tutto merito di Newey? Io ho qualche dubbio. Nessuno parla mai di Pierre Wachè, il direttore tecnico, che è una persona determinante schiacchiata dalla personalità e dalla fama dell'ingegnere inglese, ma adesso alla luce del mondiale va celebrato anche lui. In molti hanno cercato di portarlo via da Milton Keynes, ma per ora non ci sono riusciti. E ho la sensazione che siano così avanti che il loro dominio durerà fino al 2026", ha detto il giornalista nel suo podcast.
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