Prost: «Il vecchio Max è scomparso nel 2021»
14/10/2023 06:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Continuano gli elogi a Max Verstappen, laureatosi tre volte campione del mondo lo scorso fine settimana in Qatar. A tessere le lodi dell'olandese, stavolta, è Alain Prost nel suo consueto editoriale per l'Èquipe.

L'elogio di Prost a Max Verstappen

Alain Prost e il Max Verstappen «scomparso», l''elogio al pilota che non sbaglia più

"Vincere un terzo titolo è già qualcosa di grandioso. Vincerne uno di fila è ancora più bello. Perché solo pochi grandi ci sono riusciti. Ma penso che ciò che rende Max Verstappen così forte sia la sua capacità di essere un pilota che ha saputo sviluppare il desiderio di voler ottenere sempre di più", ha esordito Prost sul noto quotidiano francese. 

Poi ha aggiunto "Ha imparato a essere un tutt’uno con la macchina e con la squadra, cerca la perfezione ogni giorno. Quando lo senti lamentarsi del cattivo comportamento della monoposto durante le prove libere del venerdì, non è la rabbia del ragazzino che sbagliava e finiva contro il muro per la sua impazienza. No, questo Max è scomparso alla fine del 2021 al termine della sua magnifica battaglia contro Lewis Hamilton. Non parlo della controversa finale ad Abu Dhabi, ma del modo in cui lui e la sua Red Bull hanno lottato per tutta la stagione contro la Mercedes di Lewis Hamilton".

Prost, a differenza di quanto ha spesso lasciato intendere l'olandese, dubita che SuperMax lascerà presto la Formula 1: "Battere il sette volte campione del mondo gli ha dato fiducia e sicurezza in se stesso. Quel primo titolo lo ha reso più forte. Da allora si è calmato. Tranne che nella ricerca della perfezione. È un brutto segno per la concorrenza perché non lo vedo lasciare presto. I prossimi due anni senza modifiche normative non cambieranno la sua forza. E, dal 2026, essendo in simbiosi con la sua squadra, potranno affrontare insieme la sfida e almeno lottare per il titolo".

Il grande punto interrogativo è come Verstappen si comporterà se e quando la Red Bull gli darà una macchina che non è in grado di lottare per il titolo: "Quando guidavo, la cosa più difficile per me era rimanere fuori dalla lotta per il campionato. Volevo lottare fino alla fine", ha detto il francese basandosi sulla propria esperienza. Infine, ha concluso scrivendo: "Penso che Verstappen sia lo stesso e che saprà gestire la sua motivazione, non perché vuole i sette titoli di Schumacher o Hamilton, ma perché è capace di vincere ogni fine settimana e probabilmente così sarà per qualche anno".

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