Horner chiude la porta ad Alonso: farebbe a pezzi Red Bull
Red Bull ha davvero bisogno di un pilota molto più performante di Perez? Secondo le recenti dichiarazioni del team principal sembra proprio di no…

18/10/2023 06:10:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Le deludenti performance di Sergio Perez sono da mesi oggetto di diverse speculazioni. Secondo alcuni rumorssarebbe addirittura in procinto di comunicare l’addio alla Formula 1 proprio in occasione del gran premio di casa in Messico. Ipotesi apparentemente inverosimile in quanto “Checo” ha un contratto valido fino al termine della stagione 2024 e le line-up di quasi tutte le scuderie sono state già definite. I ripetuti giudizi al vetriolo di Helmut Marko nei confronti del driver messicano potrebbero avere un peso specifico davvero insignificante nelle scelte future del “drink team”. A quanto pare lo storico consulente del team austriaco sembra destinato al “buen ritiro” a causa di divergenze con Christian Horner. E poi c’è un fattore basilare: Red Bull ha davvero bisogno di un pilota molto più performante di Perez? 

Horner chiude la porta ad Alonso: farebbe a pezzi Red Bull

Alonso nel pre gara del GP di Miami 2023

 

Secondo le recenti dichiarazioni del team principal sembra proprio di no: “Se metti due maschi alfa troppo estremi nella stessa squadra, la farebbero a pezzi, Fernando proprio come Lewis Hamilton, è un leader e questo non funzionerebbe con Max.”. In sostanza la riproposizione del modello Schumacher: mai avere due galli nel pollaio. Horner sostiene che la velocità che porterebbe in dote dal campione di Oviedo avrebbe un prezzo troppo elevato negli equilibri interni del team: “In termini di prestazioni, ci guadagneremmo sicuramente, senza voler sminuire Sergio. Ma vuoi sempre avere il giusto equilibrio nella tua squadra. E con un buon equilibrio, puoi fare tutto altrettanto bene. Questa è una delle più grandi lezioni che ho imparato in tutti i miei anni in F1.”. Tuttavia attraverso tale strategia interna sarà praticamente impossibile vedere Max Verstappen rivaleggiare con i più grandi talenti del circus a parità di mezzo. Se per il team mate di Max prendere paga è quasi una sentenza lo scenario inverso potrebbe destabilizzare la punta di diamante su cui il team di Milton Keynes sta sbaragliando la concorrenza. Su tali presupposti un Perez capace di tornare ai suoi normali livelli sarebbe una spalla più che sufficiente per gli obiettivi della scuderia austriaca: “Penso che se Checo si concentrerà semplicemente sull'essere il migliore possibile, piuttosto che cercare di essere forte per battere Max, i risultati arriveranno naturalmente”. 

Horner chiude la porta ad Alonso: farebbe a pezzi Red Bull

Sergio Perez nel corso del GP d’Australia 2023


Non sapremo mai se la logica degli sparring partner in veste di team mate sia cosa gradita al campione del mondo olandese. Probabilmente il management Red Bull non intende portarsi in casa una faida snervante come quella tra Max e Lewis di due anni fa, anche se su monoposto diverse. La centralità di Verstappen, confermata implicitamente da Horner, tradisce la necessità di mettere nelle migliori condizioni possibili la prima guida, senza la quale i successi del team di Milton Keynes sarebbero forse meno scontati.

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