In Ferrari ne erano consapevoli dalla vigilia, che il GP del Qatar sarebbe stato difficile per la SF-23. Difficoltà che, di fatto, hanno trovato conferma nel weekend di Losail dove, sin del venerdì, i piloti hanno lottato con la poca velocità della monoposto che, al termine della tre giorni qatariota, ha portato Charles Leclerc solamente al quinto posto (e Sainz impossibilitato a partire), e la Scuderia ad accusare gap importanti sia dalla Red Bull ma anche dalla Mercedes e dalla McLaren, ormai in netta crescita.
Una gara che, sin dal giovedì di Austin, (dove andrà in scena il GP degli Stati Uniti), i membri della Scuderia hanno dimostrato di voler dimenticare, voltando pagina proprio a partire dalla gara texana. Detto, fatto, visto che nel corso della giornata del venerdì USA, la rossa ha mostrato segnali di reazione, mettendo in pista un'auto veloce e bilanciata e capace, dopo i 60 minuti qualifica, di issarsi in pole position con Charles Leclerc e al quarto posto con Carlos Sainz.
Una pole che è stata sfiorata, grazie ad una buona velocità della vettura, anche nella Sprint Shootout di oggi, visto che Leclerc ha mancato il bis solamente per mezzo decimo di secondo. Al contrario, invece, Carlos Sainz ha faticato nuovamente dopo la giornata del venerdì, non riuscendo a mettere tutto insieme e pagando un certo gap e dai rivali diretti e dal compagno di squadra anche nel sabato di Austin, chiuso solamente al sesto posto.
Una qualifica Sprint che, appensa sceso dalla sua auto, è stata analizzata dallo stesso Carlos Sainz che, per prima cosa, ha sottolineato quanto la SF-23 non lo abbia soddisfatto, come comportamento, con le gomme soft, che hanmo sofferto di surriscaldamento e non gli hanno permesso di ottenere un bel risultato nella qualifica breve di oggi.
"Dobbiamo lavorare sulla velocità in qualifica, non siamo dove vorremmo ma, anzi, indietro con la soft. Non ero totalmente a mio agio nel primo e nell'ultimo settore dove le gomme si surriscaldavano ed avevamo del saltellamento".
Il pilota numero 55 del Cavallino, malgrado una sessione non particolarmente esaltante, si è comunque detto fiducioso per la gara di domani dove confida di poter rimontare, anche grazie alla buona posizione di partenza. Fiducia derivante dalla possibilità di poter ancora affinare dei piccoli dettagli sulla vettura, pur restando all'interno dei vincoli del parc fermè, imposto ai team sin dalla qualifica di ieri.
"Malgrado tutto siamo in una buona posizione per tentare la rimonta in gara. Dobbiamo lavorare, ma con il parco chiuso non possiamo fare molto, ma credo che in gara saremo più veloci".
Prima di congedarsi, il madrileno ha esaltato il tracciato di Austin, a lui particolarmente gradito e davvero emozionante da guidare.
"Austin è una pista divertente, una delle mie preferite, specie se hai feeling con la vettura, cosa che noi non abbiamo trovato".
Leggi anche: GP Stati Uniti - Shootout - Leclerc: «Qualifica positiva, farò di tutto per superare Max»
Leggi anche: GP Stati Uniti - Shootout - rivincita per Verstappen, in 69 millesimi Leclerc e Hamilton
Foto copertina media.ferrari.com