Basta fischiare chi domina
È successo con Sebastian Vettel prima, con Lewis Hamilton poi e con Max Verstappen adesso. Bisogna smetterla di fischiare i grandi di questo sport, e bisogna farlo al più presto.

28/10/2023 07:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

È successo con Sebastian Vettel prima, con Lewis Hamilton poi e con Max Verstappen adesso. Bisogna smetterla di fischiare i grandi di questo sport, e bisogna farlo al più presto.

Perché fischiare un campione? Perché con le sue grandi prestazioni "rende la F1 noiosa"? Se un pilota si trova nella condizione di prendersi tutto quello che può (e ci riesce) va solo ammirato, non criticato.

È comprensibile che i tifosi supportino altri piloti, che magari non stanno più vincendo (come Hamilton) o che non hanno mai vinto (come i vari Leclerc, Russell e Norris), ma è sbagliato non riconoscere a un pilota la sua grandezza.

Giù il cappello davanti a Max Verstappen

Max Verstappen, che piaccia o meno, sia come pilota che come personaggio pubblico, è un talento generazionale. È uno di quei talenti puri che si vedono una volta ogni 20 anni, e che vanno riconosciuti come tali.

Non è ammissibile che un pilota autore di un dominio assoluto venga fischiato, e con l'olandese è successo già in diverse occasioni. L'ultima delle quali risale a settimana scorsa, al GP degli Stati Uniti.

Basta fischiare chi domina

Verstappen è stato ricoperto di fischi quando è stato proclamato come vincitore della gara, al momento della premiazione sul podio. Eppure, per quanto possa creare malcontento tra gli appassionati, il tre volte campione del mondo vince perché è il migliore in circolazione, c'è poco altro da dire.

Inoltre, un ragazzo (a livello umano, non sportivo) che ha un passato travagliato per via del rapporto con il padre, che veniva abbandonato ai circuiti quando arrivava secondo, che si sentiva dire: "Vuoi fare il pilota? Al massimo farai l'autista dei camion"merita solo rispetto.

Quindi, piuttosto che denigrarlo perché sta infrangendo il sogno del proprio pilota preferito, oppure perché "sta rendendo lo sport noioso", bisognerebbe apprezzare la sua grandezza, le sue gesta regalandogli un grande applauso ogni volta che taglia il traguardo.

 

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