Al GP del Messico, la Ferrari ha conquistato in modo inaspettato la prima fila. Come è accaduto spesso, sarà Charles Leclerc a partire davanti a Carlos Sainz, anche se solo per 67 millesimi. Il monegasco si è confermato così un grande uomo da qualifica, al netto delle polemiche sterili sulla conversione di primi posti in vittorie. In un recente video di Motorsport Italia, Matteo Bobbi ha spiegato come il tracciato messicano si sposi bene con lo stile di vita del numero 16, mentre non è così benevolo con quello del suo compagno di squadra.
"Vengono fuori due caratteristiche di guida abbastanza diverse tra i due, e si nota ancora una volta quanto Leclerc sia uno staccatore. Questo si vede in curva uno, quattro e dodici, grandi staccate, violente, dove si deve passare per esempio da ottava a quarta marcia, e lui frena metri dopo il suo compagno di squadra. Il monegasco riesce davvero a guadagnare parecchio alzando l'acceleratore più tardi rispetto a Sainz e applicando più bar, più spinta sul pedale del freno, ovviamente per andare a recuperare i metri in cui ha frenato dopo, senza incorrere in un bloccaggio", ha detto l'esperto. "L'ultimo settore, quello dello stadio, è l'unico che va incontro allo spagnolo perché lui sacrifica un po' la fase di frenata per massimizzare la fase di uscita e lì paga di più, mentre Leclerc continua a frenare tardi e ha una buona velocità minima centro curva, ma è un filo sempre in ritardo rispetto a Sainz sul pedale dell'acceleratore".
Foto copertina x.com
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