Arnoux racconta Digione '79: «Duello possibile solo con Villeneuve. Oggi saremmo arrestati»
13/11/2023 07:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

La data del 1 Luglio 1979 è senza dubbio una di quelle destinata a restare scolpita nelle mente e nel cuore, degli appassionati di F1. Una data un cui, a Digione, va in scena il GP di Francia, ottavo rounf del mondiale 1979: una gara destinata, a posteriori, ad scrivere la storia dello sport. Un GP storico per vari fattori come, ad esempio, quello del primo trionfo di un motore turbo in F1, il V6 della Renault RE10 di Jean Pierre Jabouille.

Ma calamitare l'attenzione, e portare la gara nella storia, non fu però il successo del pilota francese quanto piuttosto ciò che accadde alle sue spalle: un duello da molti ritenuto il più bello della storia della F1: quello tra Gilles Villeneuve su Ferrari e René Arnoux sull'altra Renault. Una battaglia epica, ricca di traversi, frenate a vita persa, ruotate e un susseguirsi di sorpassi e controsorpassi fino alla fine per ottenere la piazza d'onore. Un duello al limite, reso ancor più estremo dai problemi tecnici che entrambi i piloti accusano che, alla fine (seppur nessuno lo ricordi), fu vinto da Gilles Villeneuve per soli 26 centesimi di secondo.

Un duello, duro ma corretto, che come detto è rimasto, anche a distanza di anni, scolpito nella mente degli appassionati di motori e che, in occasione delle Finali Mondiali Ferrari, chi scrive ha avuto modo di rivivere insieme a uno dei protagonisti, René Arnoux, nel corso di una intervista esclusiva per 'Formula1.it'

Il pilota di Grenoble (emozionato nel rivivere quegli istanti), per prima cosa, ha tenuto a precisare che per lui farsi coinvolgere in un simile duello, in anni in cui il rischio di farsi davvero male era dietro l'angolo, era possibile solo con un pilota come Gilles Villeneuve, suo amico sin delle categorie propedeutiche e di cui si fidava ciecamente. Una amicizia e una fiducia chiaramente ricambiata dal canadese.

"Un duello simile si poteva fare solo tra me e Gilles. Avevamo fiducia l'uno nell'altro, ci conoscevamo. Ci siamo trovati a duellare, ognuno con i propri problemi tecnici. È stato bellissimo e, malgrado sia successo più di quarant'anni fa, chiunque mi incontra mi dice che è stata la più bella gara di F1. Tutti la ricordano".

Una amicizia che, a differenza di quanto accade oggi, portava i piloti a far vita comune e a vivere il rapporto anche nei campi di gara, non trincerandosi nelle hospitality dei propri team o venendo bloccati da obblighi delle squadre

"Con Gilles ci conoscevamo da tempo, ci invitavamo a pranzo a vicenda: lui mi diceva di andare a mangiare la pasta alla Ferrari ed io lo invitavo a mangiare in Renault il giorno dopo: sempre insieme a pranzo nei weekend di gara. C'era una bella amicizia, ci conoscevamo bene".

Un duello, con tutta probabilità, possibile solamente negli anni ruggenti della F1 ma non in quella attuale dove, secondo Arnoux, tutte le regole sui duelli o sui track limits porterebbero a sanzioni esemplari.

"Oggi ci sarebbe subito investigazione. Ca**o, con le regole di oggi io e Gilles saremmo andati subito in galera!".

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Foto copertina twitter.com


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