La Red Bull non è uscita completamente soddisfatta dai 90 minuti di prova in pista al GP di Las Vegas. La classifica, infatti, ha decretato la quarta posizione di Sergio Perez, e la sesta di Max Verstappen; sul giro secco c'è ancora da lavorare per il team di Milton Keynes, sebbene tutto possa ancora cambiare in vista delle qualifiche. Sul passo gara, invece, l'olandese ha segnato dei tempi irraggiungibili per gli altri, avendo quasi lo stesso ritmo su gomma media che gli avversari avevano con il compound soft.
Con gli alti standard a cui è abituato, il campione del mondo è rimasto con l'amaro in bocca al termine della notte passata nell'abitacolo: "La pista era abbastanza scivolosa. Ci è voluto del tempo prima che si gommasse dato che non avevamo girato nelle prime prove libere, ma poi si è migliorata verso la fine delle PL2. Siamo risciuti a concludere il nostro programma, il che era la cosa più importante, visto l'annullamento. Da quello che abbiamo imparato non sarà semplice scegliere le gomme giuste per la gara: le soft andavano bene per il singolo giro, ma non nel long run. Anche le medie non erano buone come ci aspettavamo, quindi ci sono ancora dettagli da sistemare per quanto riguarda il degrado. Credo che comunque avremo un vantaggio rispetto agli altri, ma c'è da lavorare ancora sul giro secco".
Anche Sergio Perez ha parlato con un tono di amarezza, sottolineando il distacco del team dagli avversari. "È un peccato le prime prove libere siano finita così, mi dispiace per i tifosi. Penso comunque che abbiamo un bel weekend di gara davanti a noi. La pista è nuova e il livello di grip è basso, il che rende le cose più interessanti. Abbiamo fatto un bel progresso, e sono contendo della nostra performance finora. La Ferrari ha un ottimo passo, ma vedremo cosa succederà domani. In gara saremo lì", si legge nel comunicato stampa.