GP Las Vegas - Un team ha spinto per la penalità di Sainz. E lui risponde per le rime

La gara di Carlos Sainz a Las Vegas è stata compromessa ancora prima di iniziare, a causa di una penalità inflitta per la sostituzione del pacco batteria. Ciò che ha fatto storcere il naso alla Ferrari per questa decisione è che il pilota era completamente incolpevole nell'accaduto: il sistema, infatti, si è danneggiato per colpa di un tombino non sigillato. L'impatto, avvenuto ad alta velocità, ha costretto i meccanici a cambiare anche il telaio e parte del motore, per un valore totale di 1,5 milioni di dollari, che pesano molto in epoca budget cap. 

Vista l'assurdità della vicenda, il team di Maranello aveva chiesto agli stewards se si potesse evitare la retrocessione in griglia, ma questi ultimi hanno applicato, come loro dovere, il regolamento alla lettera. Tuttavia, alcune voci, mai del tutto confermate, hanno ammesso che ci sia stato un raduno tra i rappresentati di tutte le squadre, dove è stato chiesto a ognuno se fossero d'accordo con una deroga per il caso del numero 55. Stando a quanto trapelato, la Mercedes è stata l'unica ad andare contro questa richiesta, essendo anche l'unica che poteva trarne qualche vantaggio. Perciò, quando Sainz ha chiuso il GP di Las Vegas in sesta posizione, davanti a entrambi gli alfieri di Brackley, non si è trattenuto dal lanciare una frecciatina. 

"Sono contento di essere finito davanti a chi mi voleva penalizzato", queste sono le parole del madrileno riportate da Sportmanor. Al momento, sono solo 4 i punti che dividono la Rossa dalla Mercedes nel mondiale costruttori, e tutti sono determinati nel dare il loro meglio ad Abu Dhabi. "Quattro punti sono pochi, è una posizione o due. Andremo lì a lottare, ho voglia di batterli anche dopo quello che è successo questo weekend", ha detto invece a Sky Sport. 

Foto copertina x.com

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