Aston Martin, Collins: «Lavorare con Vettel era diverso»
06/12/2023 13:30:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Una delle prime donne ad essere arrivate sul muretto di Formula 1 è stata Bernie Collins, ex capo delle strategie per l'Aston Martin. Di recente l'ingegnera si è ritirata a causa dei ritmi stressanti del suo lavoro, ed è stata assunta da Sky Sport UK per fare dei commenti tecnici. È stata lei la mente dietro alcune scelte strategiche del team di Silverstone, per esempio la vittoria di Perez al GP del Sakhir. Tra tutti i nomi con cui è entrata in contatto, però, quello di Sebastian Vettel è stato il più interessante. 

Il campione tedesco, infatti, aveva una grande intelligenza tattica ed esperienza, per cui muoveva molte pretese nelle strategie. La stessa esperta ha ammesso nel podcast Beyond The Grid che i primi debrief fatti insieme erano stressanti, dati i suoi elevati standard, maturati anche da anni drammatici in Ferrari: "Era quasi angosciante sapere che lui era stato così critico in passato. Lui chiedeva molte domande, anche solo nei mettings per le strategie. Voleva davvero capire i piani, e in quel momento si concentrava solo su di te. Era importare fare una buona impressione, e credo che ci siamo riusciti. Sebastian era una persona più gentile di quello che mi aspettavo, e il nostro rapporto andava davvero bene. 

"Ciò che ha reso Vettel diverso dagli altri sono due dettagli: In primo luogo lui capiva molto bene quello che volevi fare, e sapeva se avrebbe funzionato o meno. Si ricordava i dettagli quello che era successo in passato. Si riguardava le vecchie gare, e nei meeting diceva: "Ah, come nel 2010?". Io magari non avevo cercato così indietro nell'archivio, ma dopo il suo suggerimento andavo. Inoltre, lui aveva l'abilità di vedere al quadro completo, e raffigurava quello che avevamo su carta e nelle simulazioni nella vita vera", ha concluso Bernie Collins. 

Foto copertina x.com

Leggi anche: Susie Wolff risponde alle accuse della FIA: «Sminuiscono le mie abilità»

Leggi anche: Todt: «Pérez non è all'altezza», ma sul 2024...