Come accade ormai ogni anno, dal 2021 sino ad oggi, la questione relativa al secondo pilota del team Red Bull è tra quelle sempre in voga e capace di tenere banco come poche altre all'interno del paddock di Formula Uno.
Come accaduto nel 2021 e 2022, anche nel 2023, malgrado risultati non esaltanti e critiche talvolta feroci, Sergio Perez è stato in grado di mantenere il proprio sedile per la stagione successiva, il 2024 in questo caso.
Una conferma che, come sempre e come da filosofia Red Bull, non garantirà al messicano la permanenza al fianco di Max Verstappen per tutta la stagione a venire e lo vedrà, nel corso dell’estate (se non prima), al centro delle voci, più o meno importanti in conseguenza dei suoi risultati, riguardanti il suo futuro.
Una permanenza che team di Milton Keynes per il Checo che, inevitabilmente, è e verrà resa ancor più incerta dopo il ritorno di Daniel Ricciardo nella galassia Red Bull, con il team AlphaTauri che, sin dalla scorsa estate, ha aumentato esponenziale la pressione gravante sulle spalle di Perez. Oltre alle candidature interne, non mancano neppure quelle provenienti dall'esterno, come quella di Lando Norris, più volte indicato come il candidato ideale per ottenere la vettura gemella e sfidarsi ad armi pari con il tre volte campione del mondo, Max Verstappen, a partire dal 2025.
Una questione che, ai microfoni di Sky Sport F1, è stata commentata dal team principal della Red Bull, Christian Horner. Il manager austriaco, per prima cosa, ha sottolineato l'importanza per un team di mettere in campo la migliore line-up possibile, dicendosi non posso soddisfatto del cammino di Sergio Perez.
"Beh, come squadra vuoi mettere in campo la coppia più competitiva che puoi avere. Vuoi la giusta dinamica nella squadra. Max e Checo sono stati una coppia di enorme successo. Checo nei suoi anni con noi è arrivato quarto, terzo e secondo, quindi è sulla buona strada!".
Un cammino che, come detto, non garantirà comunque la permanenza a Perez nel team poiché, come ammesso dallo stesso Horner, verranno valutati tutti i candidati possibili per il ruolo di seconda guida Red Bull a partire dal 2025. Candidati interni come Daniel Ricciardo ma anche esterni...
“Daniel lo conosciamo bene, è fantastico riaverlo nell'orbita della Red Bull. Certo, tutto è aperto dal 2025 in poi. Quindi per noi avere opzioni sia internamente che esternamente non è certo un brutto posto in cui trovarsi”.
Leggi anche: Wolff - FIA, Horner: «Grande rivalità ma la Red Bull non ha presentato nessun reclamo»
Leggi anche: Marko rivela: «Hamilton con Max? Horner mi ha mostrato un messaggio, ma...»
Foto copertina www.redbullcontentpool.com