A partire dal 2021, stagione caratterizzata da un tiratissimo testa a testa per la conquista del campionato del mondo, Mercedes e Red Bull hanno avuto destini davvero diversi e praticamente mai più si sono trovate a lottare testa a testa per obiettivi importanti. La Mercedes, infatti, ha vinto una sola gara negli ultimi due anni mentre, al contrario, la Red Bull ne ha vinte ben 38, assicurandosi anche quattro campionati del mondo: due piloti e due costruttori.
Un periodo di difficoltà, quello della Mercedes, che somiglia molto a quello vissuto dalla Red Bull tra il 2014 e il 2020, proprio nel corso dell'epopea targata Sticcarda e di difficile accettazione dopo aver portato a casa quattro titoli consecutivi con Sebastian Vettel.
E, intervenuto al podcast di "Sky Sports F1", il team principal della Red Bull, Chris Horner, ha parlato del difficile momento che sta vivendo Mercedes, dall'alto della sua esperienza, mandando qualche consiglio a Toto Wolff.
“È una sfida enorme. È entrato in questo sport grazie a una squadra vincente e ha goduto di un enorme periodo di successi, seriali per sette, otto anni e poi all'improvviso, è un grande cambiamento non vincere più GP. E penso che la Mercedes abbia vinto una gara nelle ultime due stagioni".
Un periodo di mancanza di successi che, di fatto, causano malcontento e tensioni nel team, a cui un buon team principal deve saper rimediare e motivare l'intero team a superle.
"Questo farà male e le persone inizieranno a mettere in discussione l’organizzazione, teste cadranno e come leader, devi motivarli, devi raccoglierli. È una sfida diversa, essere in cima alla classifica e lottare per tornare lì. Penso che significhi assicurarsi che le persone credano in se stesse e cercare di infondere fiducia".
Un periodo, come detto, vissuto anche dal team di Milton Keynes, che il boss ha voluto ricordare.
"Anche se la Red Bull non è stata in grado di sfidare regolarmente la Mercedes durante le sue stagioni non competitive, il 2015 è stato l'unico anno in cui non ha vinto, spesso arrivando in testa a Monaco o in Messico, dove lo svantaggio del motore non aveva molta importanza".
Un periodo di crisi in cui è ora, e forse sarà ancora, la Mercedes e in cui sarà importante non perdere la barra e riuscire, come ricordato dallo stesso Horner, a trarre il massimo da ogni situazione e portare a casa ogni risultato possibile, anche fosse una sola vittoria a stagione.
"È inevitabile che dopo aver vinto per un lungo periodo, quando non vinci le dita iniziano ad essere puntate e la squadra viene messa alla prova. È qui che sono orgoglioso della Red Bull. Durante il periodo in cui non siamo stati in grado di raggiungere una posizione vincente, continuavamo a vincere gare ogni anno, due o tre. A parte il 2015, abbiamo vinto almeno due, tre gare. Nei punti in cui potevamo farlo, dove lo svantaggio del motore era annullato”.
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