Vettel e la dedica speciale a Leclerc: «Non sprecare il tuo talento»

Esattamente 3 anni fa, il 13 dicembre 2020, Sebastian Vettel correva il suo ultimo Gran Premio in Ferrari ad Abu Dhabi. Il tedesco ha lasciato uno splendido messaggio a Charles Leclerc, di cui è stato compagno per due stagioni.

Il compagno di squadra è il primo avversario

Charles Leclerc arriva in Ferrari nel 2019, sostituendo (in uno scambio diretto con l'Alfa Romeo) l'ultimo Campione del Mondo vestito di Rosso, Kimi Raikkonen.

Il classe '97 si presenta come un giovane estremamente talentuoso, con una sola stagione in F1 alle spalle, disputata l'anno precedente, in cui ha mostrato tutte le proprie qualità.

Il monegasco scombussola i piani di Seb: la sua posizione di team leader viene minacciata da un "ragazzino", che ha tanta voglia di dimostrare il proprio valore e quasi nulla da perdere.

Nel primo anno passato insieme, Leclerc ha la meglio su Vettel, sia in termini di prestazioni generali, che di numeri statistici.

La tensione tra i due raggiunge l'apice al Gran Premio del Brasile, con il loro primo incidente. Il risultato? Doppio ritiro per la Ferrari.

Nel maggio del 2020 la scuderia di Maranello annuncia che il tedesco non rinnoverà il proprio contratto con la Rossa; e che sarà rimpiazzato da Carlos Sainz per l'annata 2021.

Mai mancata stima reciproca

Sicuramente Vettel ha sofferto la superiorità di Leclerc nei due anni passati insieme, ma ciononostante ha sempre apprezzato il talento del monegasco, e lo ha dimostrato in un modo speciale.

In uno scambio di caschi con Charles al termine della stagione, qualche giorno prima dell'ultima gara in Rosso, il quattro volte Campione del Mondo dedica uno splendido messaggio al classe '97: "A Charles. Sei il pilota più talentuoso che abbia visto in 15 anni di F1, non sprecarlo [il talento, ndr]".

"Ma assicurati, qualsiasi cosa farai, di essere felice e sorridere. Grazie per tutto! Firmato, Sebastian Vettel", ha scritto.

Una dedica alquanto commovente, che non verrà dimenticato facilmente né dal diretto interessato, né dai tifosi della Ferrari.

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