La FIA ha risposto alle affermazioni dell'ex presidente Jean Todt, secondo il quale le lamentele di Mohammed Ben Sulayem riguardo un grosso buco finanziario dell'organizzazione, erano esagerate. Ben Sulayem ha assunto la guida della FIA a fine 2021, succedendo l'ex team principal della Ferrari Todt, ed ha affermato che l'organo di governo si trovava in una situazione finanziaria difficile al suo arrivo. Todt ha invece risposto in un'intervista rilasciata questa settimana alla testata francese L'Equipe, ribadendo che la FIA era in una situazione finanziaria sicura al momento della sua partenza.
Il francese ha dichiarato: "Quando me ne sono andato, ci saranno stati più di 250 milioni di euro in riserva. Sarò chiaro. Ogni anno i conti sono stati ampiamente in attivo, tranne gli ultimi due anni, segnati dalla crisi del COVID-19, che avrebbe potuto portare via la Federazione. Quando sono arrivato nel 2009, c'erano appena 40 milioni di euro, anche se la FIA aveva appena ceduto i diritti commerciali della F1 per cento anni qualche anno prima. Non lo chiamerei deficit. Quando me ne sono andato, il bilancio era stato moltiplicato per quasi tre volte, con molte nuove competizioni e fonti di reddito, come la Formula E, il Campionato del Mondo Endurance o il Campionato Rally Raid".
Secondo Autosport invece negli ultimi tre anni di gestione Todt il bilancio è andato pian piano peggiorando. Nel 2019 la perdita operativa della FIA è stata di 12,8 milioni di dollari, nel 2020 è cresciuta fino ai 22,1 e nel 2021 è arrivata a 24 milioni. Con l'arrivo di Ben Sulayem, nel 2022 questa perdita si è ridotta sensibilmente arrivando a 7,7 milioni di euro con una stima che si aggira intorno ai 3 milioni per quest'esercizio. Di questo ne ha parlato un portavoce della Federazione Internazionale. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Un portavoce della FIA, citato dalla stessa fonte, ha dichiarato: "Come ha sottolineato dal presidente della FIA durante la settimana delle assemblee generali annuali a Baku, la FIA è stata trasparente nel rivelare che subito dopo l'insediamento della nuova squadra presidenziale, lo stato finanziario che è stato scoperto era insoddisfacente e insostenibile".
Ha poi continuato dicendo: "La missione dei vertici è quella di sostenere la FIA e, pur non essendo a scopo di lucro, abbiamo bisogno di avere almeno i libri contabili in pareggio e idealmente di creare un surplus per rafforzare il patrimonio netto in caso di eventi imprevisti e per investire nella ricerca e nello sviluppo nelle aree della sicurezza, della tecnologia e della regolamentazione in tutto lo sport e la mobilità, nonché per soddisfare il nostro scopo primario di sostenere i nostri club membri".
In conclusione ha poi rivelato: "Nelle prossime settimane renderemo noti i dati relativi al 2021-22 e quelli del 2023 a metà giugno 2024 per l'assemblea generale straordinaria".
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