Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha risposto alle critiche ricevute nelle ultime settimane, affermando di essere a conoscenza di "chi lo attacca".
L'accusa nei confronti del Team Principal della Mercedes, Toto Wolff, per un presunto conflitto d'interessi con la moglie Susie, è stata una delle questioni più chiacchierate di cui la Formula 1 non è stata contenta.
Ben Sulayem ne è stato responsabile. Non c'è da sorprendersi se i rapporti tra il CEO, Stefano Domenicali, e il presidente della FIA siano notevolmente freddi.
Tuttavia, quest'ultimo non ne vuole sapere. Al contrario, secondo Ben Sulayem, il rapporto con l'italiano funziona: "Chiedo solo sincerità. Non mi interessa il prezzo delle azioni o la vendita dei biglietti. Abbiamo solo bisogno di onestà. Questa è la mia missione".
Allo stesso tempo, l'imprenditore arabo indica che riscontrare qualche attrito o essere in disaccordo sia talvolta positivo, ribadendo che per lui l'interesse del Motorsport è sempre al primo posto.
Ben Sulayem ha poi commentato gli attacchi ricevuti a causa delle sue opinioni e delle sue azioni, ad esempio attraverso i media: "So chi mi attacca. E pensano che io non lo sappia. Pensate davvero che sarei in questa posizione se avessi intorno persone stupide? Certo, il mio team è molto intelligente".
"Il paddock è un habitat molto piccolo, tutti conoscono tutti. Chiunque abbia fatto trapelare o inventato qualcosa su di me, lo so. E cosa faccio? Gli sorrido. So chi c'è dietro e gli sorrido", ha aggiunto in conclusione.
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