Verstappen e la clausula che gli impedisce di farsi male: «Anche in bici metto sempre il casco»

La Red Bull cura ogni singolo particolare non solo nelle sue vetture, ma anche nei contratti dei propri piloti. Recentemente Max Verstappen, intervistato dal sito olandese Formule1.nl, ha rivelato che nel suo accordo con la scuderia austriaca è presente una particolare clausula che gli impedisce di fare qualsiasi attività che possa nuocere anche in minima parte alla sua salute.

Mentre Charles Leclerc e Lewis Hamilton possono andare a sciare o lanciarsi con il paracadute, il tre volte campione del mondo, può solo sognare questo tipo di attività. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Verstappen parla dei vincoli del suo contratto

Max Verstappen ha dichiarato: "Non scio da cinque anni per non correre il rischio di rompermi o semplicemente lussarmi una qualsiasi parte del corpo con tutte le conseguenze che poi ne scaturirebbero. Naturalmente c'è anche per la consapevolezza di avere ancora tanti anni davanti a me in cui ho grandi possibilità di diventare nuovamente campione e di vincere delle gare. Quando penso a questo, automaticamente voglio fare di tutto per correre meno rischi possibili".

Il pilota Red Bull ha poi aggiunto: "Anche il ciclismo è pericoloso. Quando vado in bicicletta, metto sempre almeno il casco. Di sicuro non vado a fare rally sfrecciando a 180 chilometri all'ora tra gli alberi. Al massimo lo faccio in un luogo remoto, ma sono comunque consapevole dei rischi che corro".

Per contratto l'olandese non può però nemmeno partecipare a molti eventi organizzati dalla sua stessa scuderia. L'anno scorso infatti il suo desiderio di correre con una vettura Formula al Nurburgring Nordschleife è stato categoricamente respinto. L'olandese tornando su questo tema ha infatti ammesso: "Io volevo farlo ma Helmut non me lo ha permesso".

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