Dopo il ritorno in calendario della Cina e di Imola, annullata nel 2023 a causa dell'alluvione, la stagione di Formula 1 che sta per iniziare sarà la più lunga di sempre e presenterà 24 appuntamenti.
Quest'anno inoltre la dislocazione degli eventi è stata leggermente modificata. Il Giappone è stato anticipato, così da evitare la stagione delle piogge, l'Azerbaijan è slittato a settembre prima di Singapore e il Qatar, visto quanto accaduto la passata stagione per il troppo caldo, è stato posticipato alla settimana dopo Las Vegas, diventando così il penultimo appuntamento prima del gran finale ad Abu Dhabi.
Questa riprogrammazione comporta però un tour de force nelle ultime tre settimane del campionato, con i team costretti a uno sforzo estenuante partendo dagli Stati Uniti, passando dal Qatar per terminare negli Emirati Arabi Uniti, tutto in ventuno giorni.
L'ex campione del mondo di Formula 1 Jaques Villeneuve, intervistato da Planet F1, ha dichiarato senza mezzi termini: "Sarà brutale", pensando a tutte le categorie coinvolte nel Circus della F1, dai piloti ai meccanici senza scordare i rappresentanti dei media. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Jaques Villeneuve ha dichiarato: "Già il doppio appuntamento a stagione inoltrata è complicato e ancora di più lo sarà il ritorno da Las Vegas. Non è un aeroporto facile da cui volare, quindi, va bene per un grande team perché può noleggiare un grande aereo, metterci tutti i meccanici e partire, ma è davvero brutale per i media. Credo che questa sia una categoria che viene lasciata indietro ogni volta che si prendono queste scelte. I costi di ogni cosa stanno aumentando, gli alberghi, i viaggi, queste trasferte sono diventate molto, molto complicate".
Il canadese ha poi continuato dicendo: "Le squadre trovano il modo di viaggiare. La rotazione del personale può funzionare, ma è difficile. Il fuso orario è nella direzione sbagliata, perché arrivando si perde tempo invece di guadagnarlo. È molto frenetico organizzare le squadre, il catering e tutto il resto. Ci vuole tempo e questo è un po' difficile. Averne tre di fila, anche se il Qatar non è lontano da qui, sarà molto faticoso, soprattutto alla fine dell'anno e con la stagione che finisce a dicembre. Adesso è brutale per i meccanici, non per i piloti".
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