Cancellare gli errori e (ri)trovare costanza: Checo, non puoi più sbagliare
26/01/2024 19:10:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Sergio Perez aveva iniziato il 2023 come mai aveva fatto nelle sue precedenti dodici stagioni di Formula 1: due successi nelle prime quattro gare (più la Sprint Race di Baku) che gli permisero di tenere il passo del compagno di squadra Max Verstappen. Nonostante ciò, come direbbero gli inglesi, il turning point che ha segnato l'inizio di una profonda crisi è stato l'ormai celebre sorpasso che l'olandese (partito nono) gli rifilò a Miami, quando il messicano era saldamente al comando della gara.

Da lì in avanti Checo si infilò in un vero e proprio tunnel dal quale ha fatto non poca fatica ad uscire. Basti pensare che con la monoposto migliore del lotto a Monaco, e nei successivi quattro appuntamenti, mancò la qualificazione al Q3. Nonostante la ripresa finale e un secondo posto in campionato difeso in extremis dagli attacchi di Lewis Hamilton, il distacco accusato nei confronti di Verstappen si è rivelato essere più pesante del previsto.

Cancellare gli errori e (ri)trovare costanza: Checo, non puoi più sbagliare

La stella della Red Bull ha letteralmente cannibalizzato il Mondiale, vincendo il suo terzo titolo consecutivo conquistando 19 gare su 22 che gli sono valse un vantaggio di ben 290 punti sul compagno di squadra. Insomma, un passivo fin troppo pesante. Ora che il nativo di Guadalajara è giunto all'ultimo anno di contratto, a maggior ragione servirà un 2024 ad altissimo livello se vorrà convincere Christian Horner e, soprattutto, Helmut Marko ad offrirgli il rinnovo.

Tra conferma e ultima spiaggia: perchè Perez non può permettersi di perdere il posto

Il messicano, 34 anni oggi, complice l'età che avanza e una Formula 1 che punta sempre più sui giovani, nel caso in cui dovesse rimanere senza sedile rischierebbe davvero di dover scrivere la parola fine alla sua carriera. Sembra paradossale parlare di riscatto per un pilota che ha appena ottenuto il suo miglior risultato di sempre grazie al titolo di vice Campione del Mondo.

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Eppure si sa che in Red Bull non importa la durata del contratto: si è costantemente a rischio. Proprio per questo Perez sarà quindi chiamato a una stagione di rivalsa. Sia chiaro: il team anglo-austriaco non pretende che lotti per il Mondiale fino all'ultima gara, ma quantomeno che si trovi nelle prime posizioni qualora la squadra venisse ingaggiata dalla concorrenza.

Parola d'ordine, quindi, costanza. "Lo scorso anno - ha dichiarato il messicano ad AutoHebdo - abbiamo iniziato molto bene. Nelle prime cinque gare ero al pari di Max, poi però non siamo stati in grado di progredire nel corso della stagione. Perciò nel 2024 la mia priorità sarà riuscire a progredire weekend dopo weekend". Checo è consapevole che da qui in avanti non sono più ammessi passi falsi, soprattutto se considerato che la figura di Daniel Ricciardo non ha mai smesso di aleggiare in quel di Milton Keynes...

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