Charles Leclerc aveva decine di buoni motivi per andarsene dalla Ferrari, il primo il fatto che in 5 anni abbia collezionato solo 5 vittorie, ma ne è bastato solo uno per restare: Frederic Vasseur. O meglio, più che il francese è la promessa di essere al centro del progetto di Maranello, ancora di più rispetto agli scorsi anni. Perchè per Leclerc forse non c'erano opzioni migliori in giro, ma la Rossa ha bisogno di un talento come quello del monegasco che, quando può, ci mette una pezza. E tra le righe del contratto, come sottolinea Daniele Sparisci, c'è la volontà di metterlo come prima guida.
"Al di là delle dichiarazioni strappacuore, il matrimonio andrà avanti sulla base di reciproche opportunità. La Ferrari lo ha blindato, accontentando le richieste economiche (si parla di un ingaggio da 30 milioni l'anno più 5 in bonus vari, dai 25 di prima) e gli ha riconosciuto il ruolo di leader nel progetto di rilancio diretto da Fred Vasseur, suo primo capo in F1, quando nel 2018 aveva esordito con l'Alfa Romeo. La prova di un doppio status e di una doppia velocità all'interno della Scuderia è nell'empasse del prolungamento di Carlos Sainz. Lo spagnolo - in scadenza a fine anno - vorrebbe un biennale, la situazione non sembra chiara , eppure lo scorso anno il pilota scelto dalla precedente gestione di Mattia Binotto è stato l'unico a interrompere il dominio della Red Bull, sbancando il Gp di Singapore. Piace a diverse squadre, non solo all'Audi, pure per la capacità di indirizzare lo sviluppo tecnico e la messa a punto. Di certo l'annuncio di ieri rappresenta un punto di svolta nei rapporti interni della Ferrari, presenti e futuri, ma qualcosa si era già capito un mesetto fa quando Carlos aveva perso uno sponsor per sonale di lungo corso, la birra Estrella Galicia. Sostituita dal management con l'italiana Peroni", ha scritto il giornalista sul Corriere della Sera.
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