In casa Haas molte cose sono cambiate rispetto alla passata stagione. All'interno della scuderia americana non troveremo più Simone Resta come direttore tecnico e Gunther Steiner come team principal, al suo posto ci sarà invece Ayao Komatsu. Come riportato da speedweek, il giapponese crede che dopo aver concluso la stagione 2023 all'ultimo posto nel campionato costruttori, il team non potrà aspirare a risalire la classifica, almeno inizialmente. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
"Saremo in fondo alla griglia, se non ultimi", queste le parole dette da Komatsu durante la presentazione dei render della vettura 2024. La Haas si presenta al campionato di quest'anno con un concetto rivisto dopo essersi trovata in un vicolo cieco per lo sviluppo della sua macchina 2023. In occasione del Gran Premio degli Stati Uniti dello scorso anno era stato introdotto un nuovo approccio, che però, a causa dell'architettura della vettura, non ha potuto essere pienamente integrato fino ad oggi.
Il giapponese ha poi dichiarato: "Ad Austin abbiamo apportato l'aggiornamento che era il concetto per la macchina di quest'anno, ma a causa delle limitazioni fisiche della struttura d'urto laterale, della disposizione dei condotti radicali e della disposizione del raffreddamento, non abbiamo potuto realizzare il concetto completo di tipo VF-24. Sapevo esattamente dove saremmo andati a parare quest'anno, ma tutti ne hanno visto un'anteprima ad Austin".
Komatsu ha poi parlato dell'addio di Steiner e Resta dicendo che queste due uscite hanno avuto un impatto sullo sviluppo della monoposto, ma che comunque tutti insieme sono riusciti a ridurlo al minimo: "In termini di costruzione della vettura e di preparazione ai test, non è stato un problema dal punto di vista operativo. La tempistica di questo periodo di transizione non è stata ideale; tuttavia, sono rimasto molto colpito dalla maturità della reazione di tutti. Grazie a ciò, siamo riusciti a ridurre al minimo i disagi. Ora andremo avanti a pieno ritmo".
Il neo team principal della Haas ha poi concluso il suo intervento dicendo: "Il motivo per cui la nostra vettura di lancio non sarà abbastanza veloce in Bahrain non è la qualità delle persone che abbiamo qui, ma è perché abbiamo iniziato in ritardo e poi ci siamo fermati per due mesi per fare l'aggiornamento di Austin. Questo ha sottratto risorse, quindi abbiamo perso tempo, ma il team sta ottenendo buoni risultati nella galleria del vento e questo è positivo e in termini di caratteristiche".
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